Commento biblico di Adam Clarke
Colossesi 1:15
Chi è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura: Chi è l'immagine del Dio invisibile - La controparte di Dio Onnipotente, e se l'immagine del Dio invisibile, di conseguenza nulla di ciò che appariva in lui poteva essere quell'immagine; perché se poteva essere visibile nel Figlio, poteva anche essere visibile nel Padre; ma se il Padre è invisibile, di conseguenza anche la sua immagine nel Figlio deve essere invisibile.
Questa è quella forma di Dio di cui si è spogliato; l'ineffabile gloria in cui non solo non appariva, quanto al suo splendore e ai suoi accompagnamenti, ma ne nascondeva anche la natura essenziale; quella luce inaccessibile che nessun uomo, nessun essere creato, può vedere. Questa era quella natura divina, la pienezza della divinità corporea, che abitava in lui.
Il primogenito di ogni creatura - suppongo che questa frase significhi la stessa cosa, Filippesi 2:9 : Dio gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome; è come uomo a capo di tutta la creazione di Dio; né può essere considerato con alcuna proprietà come una creatura, avendo egli stesso creato tutte le cose, ed è esistito prima che qualsiasi cosa fosse fatta.
Se si dice che Dio lo creò per primo, e che egli, per un potere delegato da Dio, creò tutte le cose, ciò è contraddetto nel modo più netto dal ragionamento dell'apostolo nei versetti 16° e 17°. Come gli ebrei chiamano Geova בכורו של עולם becoro shel olam, il primogenito di tutto il mondo, o di tutta la creazione, per significare che ha creato o prodotto tutte le cose; (vedi Wolfius in loc.) così Cristo è qui chiamato, e le parole che seguono nei versi 16° e 17° ne sono la prova.
La fraseologia è ebraica; e come lo applicano all'Essere supremo solo per denotare la sua eterna preesistenza, e per additarlo come causa di tutte le cose; è più evidente che S. Paolo lo usa nello stesso modo, e ne illustra il significato con le parole seguenti, il che sarebbe assolutamente assurdo se si potesse supporre che con la prima intendesse trasmettere un'idea dell'inferiorità di Gesù Cristo.