Commento biblico di Adam Clarke
Deuteronomio 11:26
Ecco, io pongo oggi davanti a te una benedizione e una maledizione; Ecco, io pongo davanti a te - una benedizione e una maledizione - Se Dio non avesse messo in potere di questo popolo né l'obbedienza né la disubbidienza; se non avessero avuto un libero arbitrio, sul quale avevano piena autorità, di usarlo nel modo di volerlo o di non volerlo; avrebbe potuto Dio, con qualche proprietà, dare precetti come questi, sanzionati con tali promesse e minacce? Se non fossero agenti liberi, non potrebbero essere puniti per la disobbedienza, né potrebbero, in alcun senso della parola, essere ricompensati per l'obbedienza.
Una Pietra non è ricompensabile perché, in obbedienza alle leggi di gravitazione, tende sempre al centro; né è punibile perché, nell'essere allontanato da quel centro, nel suo tendere o ricadere verso di esso toglie la vita all'uomo.
Che Dio abbia dato all'uomo una Volontà libera, autodeterminante, che non può essere forzata da nessun potere se non da quella che è onnipotente, e che Dio stesso non costringerà mai, è dichiarato nel modo più formale attraverso l'insieme delle sacre scritture. Nessun argomento può influire su questo, mentre la Bibbia è considerata una rivelazione divina; nessun sofisma può spiegarne l'evidenza, finché è ammessa la responsabilità dell'uomo per la sua condotta, e finché permangono i limiti eterni del bene e del male morali, e finché esistono le distinzioni essenziali tra vizio e virtù. Se obbedirete, (poiché Dio è sempre pronto ad assistervi), vivrete; se disubbidirai e rifiuterai quell'aiuto, morirai. Così ha parlato l'Eterno, e l'uomo non può capovolgerlo.