Commento biblico di Adam Clarke
Ebrei 6:19
quale speranzaabbiamo come un'ancora dell'anima, sia sicura che salda, e che entra in quella dentro il velo; Quale speranza abbiamo come ancora - L'apostolo qui cambia l'allusione; rappresenta lo stato dei seguaci di Dio in questo mondo inferiore come quello di una nave che si sforza di compiere il suo viaggio attraverso un mare agitato, tempestoso e pericoloso. Finalmente si avvicina al porto; ma la tempesta continua, l'acqua è bassa, rotta e pericolosa, e lei non può entrare: per evitare di essere ricacciata in mare tira fuori la sua ancora di scotta, che è riuscita a far entrare nella testata del molo da mezzi della sua barca, sebbene non potesse salire lei stessa; poi, dondolando per la lunghezza del suo cavo, cavalca con sicurezza la tempesta, sapendo che la sua ancora è sana, il terreno a cui è fissata è buona e il cavo è forte.
Sebbene agitata, è al sicuro; sebbene sbattuta dal vento e dalla marea, non guida; a poco a poco la tempesta cessa, la marea sale, i suoi marinai si imbarcano sull'argano, portano la nave contro l'ancora, che mantiene ancora il suo morso o presa, e lei entra sana e salva in porto. Vedi su Ebrei 6:20 (nota).
Il confronto della speranza con un'ancora è frequente tra gli antichi scrittori pagani, i quali la ritenevano necessaria al sostegno di un uomo nelle avversità, come l'ancora lo è alla sicurezza della nave quando sta per essere condotta su una riva sottovento. da una tempesta. "Fondare la speranza su una falsa supposizione", dice Socrate, "è come affidarsi a un'ancora debole". Disse ancora: ουτε ναυν εξ ἑνος αγκυριου, ουτε βιον εκ μιας ελπιδος ὁρμιστεον· una nave non deve confidare in una sola ancora, né vita in una speranza. Stob., Serm. 109.
La speranza della vita eterna è qui rappresentata come l'ancora dell'anima; il mondo è il mare turbolento e pericoloso; il corso cristiano, il viaggio; il porto, felicità eterna; e il velo o strada interna, il molo reale in cui fu gettata quell'ancora. Le tempeste della vita continuano ma per poco tempo; l'ancora, la speranza, se fissata dalla fede nel mondo eterno, impedirà infallibilmente ogni naufragio; l'anima può essere fortemente sballottata da varie tentazioni, ma non spingerà, perché l'ancora è in un terreno sicuro, ed essa stessa è salda; non trascina e non si rompe; la fede, come il cavo, è il mezzo di collegamento tra la nave e l'ancora, o l'anima e la sua speranza del cielo; la fede vede il porto, la speranza desidera e anticipa il resto; la fede opera e la speranza è salda; e, in breve, l'anima entra nel porto dell'eterno riposo.