Commento biblico di Adam Clarke
Ecclesiaste 12:3
Nel giorno in cui i custodi della casa tremeranno, e gli uomini forti si inchineranno, e le molatrici cesseranno perché sono poche, e quelli che guardano dalle finestre si oscureranno, Nel giorno in cui i custodi della casa - Il Corpo dell'uomo è qui paragonato ad una Casa: - segnare le metafore e la loro correttezza.
1. I custodi devono tremare - le mani diventano paralitiche, come sempre accade, di meno o di più, nella vecchiaia.
2. Gli uomini forti si inchineranno - Le gambe diventano deboli e incapaci di sostenere il peso del corpo.
3. I macinini cessano perché sono pochi - I denti cariati e per lo più persi; i pochi che rimangono non sono in grado di masticare adeguatamente sostanze dure o cibo per animali. E così cessano; per le sostanze molli o polpose, che sono poi necessarie, richiedono poca o nessuna masticazione; e questi alimenti diventano il loro cibo ordinario.
4. Quelli che guardano fuori dalle finestre - I nervi ottici, che ricevono impressioni, per mezzo dei diversi umori dell'occhio, dagli oggetti circostanti - sono oscurati; gli umori divenuti densi, piatti e torbidi, non sono più capaci di trasmettere quelle immagini in quel modo chiaro, distinto, come prima. Potrebbe esserci un'allusione qui alla pupilla dell'occhio. Guardaci dentro e vedrai la tua immagine in estrema miniatura che ti guarda; e da qui prende il nome pupillus, fanciullo, da pupus, bebè, bambolina; perché l'immagine negli occhi assomiglia a tale.
Il nervo ottico che si trova nella parte inferiore dell'occhio, ha le immagini degli oggetti circostanti dipinte su di esso; si affaccia attraverso i diversi umori. Le diverse membrane e umori che compongono l'occhio e servono alla vista sono la tunica congiuntiva, la tunica sclerotica, la cornea, l'iride, la pupilla, la coroide e la retina. L'iride è perforata per far entrare i raggi di luce, ed è chiamata pupilla; la retina è una diffusione del nervo ottico nella parte inferiore dell'occhio, su cui sono dipinte o impresse le immagini che ci danno la sensazione che chiamiamo vista o visione. Tutte queste membrane, umori e nervi, sono più o meno alterati, ispessiti o resi opachi, dalla vecchiaia, espressa dalla metafora: "Quelli che guardano fuori dalle finestre sono oscurati".