Dissi in cuor mio: Va' adesso, ti proverò con allegria, perciò godi
del piacere: ed ecco, anche questo _è_ vanità. Te lo dimostrerò con
allegria - Questo è ben espresso dall'autore a cui si fa spesso
riferimento. Avendo tentato invano la conoscenza speculativa, passione
e appetito sussurrano: -
"Da... [ Continua a leggere ]
Ho detto del riso, _È_ pazzo: e dell'allegria, Che cosa fa? Ho detto
della risata, È pazzo - Letteralmente "A ridere ho detto, O pazzo! e
all'allegria, Che cosa sta facendo questo?"
Salomone non parla qui di un sobrio godimento delle cose di questo
mondo, ma di un piacere intemperante, i cui due at... [ Continua a leggere ]
Ho cercato nel mio cuore di darmi al vino, pur conoscendo il mio cuore
con la saggezza; e di aggrapparmi alla follia, finché io potessi
vedere qual _era_ quel bene per i figli degli uomini, che avrebbero
dovuto fare sotto il cielo tutti i giorni della loro vita. Per darmi
al vino, (tuttavia conoscen... [ Continua a leggere ]
ho fatto grandi opere; mi costruii case; mi piantai vigne: mi costruii
case - palazzo dopo palazzo; la casa della foresta del Libano, 1 Re
7:1 , ecc.; una casa per la regina; il tempio, ecc., 2 Cronache 8:1 ,
ecc.; 1 Re 9:10 , ecc., oltre a molti altri edifici di vario genere.... [ Continua a leggere ]
Ho fatto di me giardini e frutteti, e ho piantato in essi alberi di
ogni _tipo di_ frutta: ne ho fatto uno solo di giardini e frutteti -
פרדסים pardesim, "paradisi". Dubito molto che questa sia una
parola ebraica originale. ferdoos, si trova nel persiano e nell'arabo;
e significa un giardino piacevo... [ Continua a leggere ]
Ho fatto di me stagni d'acqua, per irrigare con essa il legno che fa
germogliare alberi: Stagni d'acqua - Serbatoi e serbatoi.
Per innaffiare con esso il legno - Acquedotti per condurre l'acqua
dalle cisterne alle diverse parti.... [ Continua a leggere ]
Ho _mi_ servi e ancelle e servitori avuto nati in casa; ebbi anche
grandi possedimenti di bestiame grande e piccolo sopra tutti quelli
che erano a Gerusalemme prima di me: Servi e serve - Per i miei
lavori, campi, ovili e vari lavori domestici.
Servi nati in qualsiasi casa - Oltre a quelli assunti... [ Continua a leggere ]
Mi raccolsi anche argento e oro, e il tesoro particolare dei re e
delle province: mi ottenni cantanti e cantatrici, e le delizie dei
figli degli uomini, _come_ strumenti musicali, e di ogni sorta. Il
peculiare tesoro dei re e delle province -
1. La zizzania riscossa dai suoi sudditi.
2. Il tributo... [ Continua a leggere ]
Così fui grande, e crescei più di tutti quelli che erano prima di me
in Gerusalemme: anche la mia sapienza rimase con me.... [ Continua a leggere ]
E tutto ciò che i miei occhi desideravano non li trattenni, non
trattenni il mio cuore da alcuna gioia; poiché il mio cuore si è
rallegrato di ogni mia fatica: e questa è stata la mia parte di tutta
la mia fatica. Non ho trattenuto il mio cuore da alcuna gioia - Aveva
tutti i mezzi di gratificazione... [ Continua a leggere ]
Allora guardai tutte le opere che le mie mani avevano fatto, e la
fatica che mi ero sforzata di fare: ed ecco, tutto _era_ vanità e
afflizione di spirito, e _non_ c'era profitto sotto il sole. Ed ecco,
tutto era vanità - Vuoto e insufficienza in sé.
E vessazione dello spirito - Perché prometteva il... [ Continua a leggere ]
E mi volsi a contemplare la sapienza, la follia e la follia: perché
che cosa _può __fare_ l'uomo che viene dopo il re? _anche_ quello che
è già stato fatto. Perché cosa può fare l'uomo che viene dopo il
re? - Ho esaminato ogni cosa proposta dalla scienza, dal piacere
esasperante, e dall'allegria più... [ Continua a leggere ]
Allora vidi che la saggezza supera la follia, come la luce supera le
tenebre. Allora vidi che la saggezza supera la follia - Anche se in
nessuna di queste attività ho trovato il sommo bene, la felicità che
la mia anima bramava; tuttavia potevo facilmente percepire che la
saggezza superava le altre,... [ Continua a leggere ]
Gli occhi del saggio _sono_ nella sua testa; ma lo stolto cammina
nelle tenebre: e anch'io percepii che un avvenimento accade a tutti
loro. Gli occhi del saggio, ecc. - Ben espresso da Choheleth: -
"I saggi sono circospetti, pesano maturamente
La conseguenza di ciò che intraprendono,
I buoni fini... [ Continua a leggere ]
Allora dissi in cuor mio: Come accade allo stolto, così accade anche
a me; e perché allora ero più saggio? Allora dissi in cuor mio che
anche questo _è_ vanità. Come accade allo stolto - Letteralmente,
"Secondo l'evento è allo stolto, succede a me, anche a me". C'è una
bellezza e un'enfasi peculiari... [ Continua a leggere ]
Poiché _non_ c'è memoria del saggio più che dello stolto per
sempre; vedendo ciò che _è_ ora nei giorni a venire sarà tutto
dimenticato. E come muore il saggio _uomo_ ? come lo sciocco. Non c'è
ricordo - Il saggio e lo stolto sono ugualmente soggetti alla morte;
e, nella maggior parte dei casi, sono... [ Continua a leggere ]
Perciò ho odiato la vita; perché l'opera che si fa sotto il sole mi
_è_ gravosa: perché tutto _è_ vanità e afflizione dello spirito.
Perciò ho odiato la vita - את החיים et hachaiyim, le vite, sia
del saggio, del pazzo e dello stolto. Anche tutte le fasi della vita,
il bambino, l'uomo e il saggio. No... [ Continua a leggere ]
Sì, ho odiato tutto il mio lavoro che avevo preso sotto il sole:
perché dovrei lasciarlo all'uomo che sarà dopo di me. Ho odiato
tutto il mio lavoro - Perché,
1. Non ha risposto al fine per cui è stata istituita.
2. Posso goderne i frutti ma per poco tempo.
3. Devo lasciarlo ad altri, e non so se... [ Continua a leggere ]
E chi sa se sarà un _uomo_ saggio o uno stolto? tuttavia regnerà su
tutto il mio lavoro in cui ho lavorato e in cui mi sono mostrato
saggio sotto il sole. Anche questa _è_ vanità. Un uomo saggio o uno
sciocco? - Ahimè! Salomone, il più saggio di tutti gli uomini, fece
il peggior uso della sua saggez... [ Continua a leggere ]
Perciò mi accingevo a far disperare il mio cuore di tutte le fatiche
che ho preso sotto il sole. Stavo per far disperare il mio cuore -
Ciò che peggiora tutto, non c'è rimedio. È impossibile allo stato
attuale delle cose prevenire questi mali.... [ Continua a leggere ]
Poiché c'è un uomo il cui lavoro _è_ nella saggezza, nella
conoscenza e nell'equità; tuttavia a un uomo che non vi ha lavorato
la lascerà _per la_ sua parte. Anche questo _è_ vanità e un grande
male. Perché c'è un uomo - Non allude a se stesso? Come se avesse
detto: "Ho lavorato per coltivare la mia... [ Continua a leggere ]
Che cos'ha infatti l'uomo di tutta la sua fatica, e della vessazione
del suo cuore, in cui ha faticato sotto il sole? Perché quello che ha
l'uomo di tutto il suo lavoratore: il lavoro del corpo, la delusione
della speranza e l'afflizione del cuore, sono stati tutta la mia
parte.... [ Continua a leggere ]
Poiché tutti i suoi giorni _sono_ dolori, e il suo travaglio dolore;
sì, il suo cuore non riposa nella notte. Anche questa è vanità. I
suoi giorni sono dolori - Che immagine della vita umana dove il cuore
non è pieno della pace e dell'amore di Dio! Tutti i suoi giorni sono
dolori; tutte le sue fatic... [ Continua a leggere ]
_Non c'è_ niente di meglio per un uomo, _di_ che mangiare e bere, e
_che_ avrebbe dovuto fare la sua anima godere di buona nel suo lavoro.
Ho visto anche questo, che _era_ dalla mano di Dio. Non c'è niente di
meglio per un uomo - Il senso di questo brano è ben espresso nelle
seguenti righe: -
"Per... [ Continua a leggere ]
Perché chi può mangiare, o chi altro può affrettarsi _qui_ , più
di me?... [ Continua a leggere ]
Per _Dio_ dà ad un uomo che _è_ buono nella sua saggezza vista, e la
conoscenza, e la gioia: ma al peccatore dà travaglio, per
raccogliere, d'accumulare, che possa dare a _lui che è_ buono davanti
a Dio. Anche questo _è_ vanità e vessazione dello spirito. Perché
chi può mangiare - più di me? - Ma in... [ Continua a leggere ]