Commento biblico di Adam Clarke
Efesini 3:8
A me, che sono meno del più piccolo di tutti i santi, è data questa grazia, di predicare tra le genti le imperscrutabili ricchezze di Cristo; Meno del minimo di tutti i santi - Ελαχιστοτερῳ παντων ἁγιων. Poiché il disegno dell'apostolo era quello di magnificare la grazia di Cristo nella salvezza del mondo, usa ogni precauzione per impedire che gli occhi della gente si volgano verso altro che Cristo crocifisso; e sebbene fosse obbligato a parlare di se stesso come dello strumento particolare che Dio aveva scelto per portare il mondo dei pagani alla conoscenza della verità, tuttavia lo fa in modo tale da mostrare che l'eccellenza della potenza era di Dio, e non di lui; e ciò, tanto quanto lui ed i suoi apostoli seguiti furono onorati; avevano il tesoro celeste in vasi di terra.
Per abbassarsi il più possibile, coerentemente con il suo essere nel numero degli uomini Divinamente incaricati, si chiama meno del minimo; ed è obbligato a fare una nuova parola, formando stranamente un grado comparativo, non dal positivo, che sarebbe stato un normale procedimento grammaticale, ma dal superlativo. L'aggettivo ελαχυς significa poco, ελασσων o ελαττων, meno, e ελαχιστος, minimo.
Su quest'ultimo, che è il superlativo di ελαχυς, piccolo, san Paolo forma il suo comparativo, ελαχιστοτερος, meno del meno, parola di cui sarebbe vano tentare una traduzione migliore di quella data nella nostra stessa versione. Segna più fortemente l'umiltà senza pari dell'apostolo; e la sorprendente condiscendenza di Dio, nel favorire colui che era stato prima persecutore e bestemmiatore, con la conoscenza di questo glorioso progetto di redenzione umana, e il potere di predicarlo con tanto successo tra i Gentili.
Le imperscrutabili ricchezze di Cristo - La parola ανεξιχνιαστος, da α, privativo, e εξιχνιαζω, per tracciare, da ιχνος, un passo, è qui assai ben scelta: si riferisce alle orme di Dio, ai progetti da lui formati, alle dispense che aveva pubblicato, e le innumerevoli provvidenze che aveva combinato, per preparare, maturare e portare a pieno effetto e vedere i suoi graziosi disegni nella salvezza di un mondo in rovina, mediante l'incarnazione, passione, morte e risurrezione di suo Figlio .
C'erano in questi schemi e provvidenze tali ricchezze, una tale abbondanza, una tale varietà, che non potevano essere comprese nemmeno dalla mente naturalmente vasta e, per ispirazione divina, ineguagliabile e capace dell'apostolo.
Eppure doveva annunziare tra i Gentili questi mirabili prodigi e misteri di grazia; e man mano che procede in questa grande e gloriosa opera, lo Spirito Santo che abitava in lui gli apre sempre più la mente di quelle ricchezze - lo conduce su quelle orme dell'Onnipotente che non potevano essere investigate da uomo né da angelo, così che il suo la predicazione e le epistole, prese tutte nel loro ordine cronologico, dimostreranno che le sue opinioni si illuminano e le sue scoperte diventano più numerose e più distinte man mano che avanza.
E se fosse vissuto, predicato e scritto fino ai giorni nostri, non aveva esaurito l'argomento, né dichiarato pienamente ai pagani le insondabili ricchezze di Cristo, le infinite profondità della sapienza e della scienza in lui custodite, e l'infinità della salvezza atti e potere salvifico mostrato da lui.