Commento biblico di Adam Clarke
Esodo 12:2
Questo mese sarà per te l'inizio dei mesi: sarà per te il primo mese dell'anno. Questo mese sarà per te l'inizio dei mesi - Si suppone che Dio abbia ora cambiato l'inizio dell'anno ebraico. Il mese a cui si riferisce questo versetto, il mese Abib, risponde a una parte del nostro marzo e aprile; considerando che si suppone che prima di questo l'anno iniziasse con Tisri, che risponde a una parte del nostro settembre; poiché in questo mese i Giudei suppongono che Dio creò il mondo, quando la terra apparve subito con tutti i suoi frutti nella perfezione.
Da questa circostanza gli Ebrei hanno formato un duplice inizio dell'anno, che ha dato origine a una duplice denominazione dell'anno stesso, alla quale in seguito assistettero in tutti i loro calcoli: quello che iniziava con Tisri o Settembre fu chiamato il loro anno civile; quello che iniziava con Abib o marzo era chiamato anno sacro o ecclesiastico.
Poiché l'esodo degli israeliti formò un'epoca particolare, a cui si fa riferimento nei calcoli ebraici fino alla costruzione del tempio, l'ho contrassegnato come tale nella cronologia a margine; e lo riporterà fino al momento in cui ha cessato di essere riconosciuto.
Alcuni uomini molto eminenti lo contestano; e specialmente Houbigant, il quale sostiene con grande plausibilità di argomentazione che in questo luogo non si nota un nuovo inizio dell'anno; poiché l'anno era sempre iniziato in questo mese, e che le parole saranno, che sono inserite da diverse versioni, non hanno nulla che risponda loro nell'ebraico, che traduce letteralmente così. Hic mensis vobis est caput mensium; hic vobis primus est anni mensis.
"Questo mese è per te il capo o il capo dei mesi; è per te il primo mese dell'anno". E osserva più avanti che Dio lo segna solo così, come è evidente dal contesto, per mostrare al popolo che questo mese, che era l'inizio del loro anno, doveva essere designato in modo da indicare ai loro posteri in quale mese e in quale in quale giorno del mese avrebbero celebrato la pasqua e il digiuno degli azzimi.
Le sue parole sono queste: "Ergo superest, et Hebr. ipso ex contextu efficitur, non hic novi ordinis annum constitui, sed eum anni mensem, qui esset primus, ideo commemorari, ut posteris constaret, quo mense, et quo die mensis paseha et azyma celebranda essenziale."