Commento biblico di Adam Clarke
Esodo 21:6
Allora il suo padrone lo condurrà ai giudici; lo condurrà anche alla porta, o allo stipite; e il suo padrone gli forerà l'orecchio con un aul; e lo servirà per sempre. Lo condurrà ai giudici - אל האלהים el haelohim, letteralmente, a Dio; o, come dicono i Settanta, προς το κριτηριον Θεου, al giudizio di Dio; che si degnò di abitare in mezzo al suo popolo; che determinò tutte le loro differenze finché non diede loro leggi per tutti i casi, e che, con la sua onniscienza, portò alla luce le cose nascoste della disonestà. Vedi Esodo 22:8 .
Gli forò l'orecchio con un punteruolo - Questa era una cerimonia sufficientemente significativa, come implicava,
1. Che era molto legato a quella casa ea quella famiglia.
2. Che era tenuto ad ascoltare tutti gli ordini del suo padrone e ad obbedirli puntualmente. La noia dell'orecchio era un'antica usanza in oriente. È citato da Giovenale: -
Prior, inquit, ego adsum.
Cur timeam, dubitemve locum defendere? Quamvis
Natus ad Euphraten, Molles quod in Aure Fenestrae
Arguerint, licet ipse negem.
Sab. io.102.
"Prima arriva, meglio alloggia, grida; e io, malgrado
Delle vostre grandi signorie, manterrà il mio diritto:
Sebbene nato schiavo, sebbene le mie orecchie lacerate siano annoiate,
Non è la nascita, sono i soldi che fanno il signore".
Asciugare.
Calmet cita un detto di Petronio che attesta la stessa cosa; e uno di Cicerone, in cui raduna un libico che fingeva di non averlo sentito: "Non lo è", disse, "perché le tue orecchie non sono abbastanza annoiate"; alludendo al suo essere stato schiavo.