Ecco, io mando un angelo davanti a te, per tenerti sulla via e per condurti nel luogo che ho preparato. Ecco, io mando un Angelo davanti a te - Alcuni hanno pensato che fosse Mosè, altri Giosuè, perché la parola מלאך malach significa un angelo o un messaggero; ma come è detto, Esodo 23:21 , Il mio nome è in lui, (בקרבו bekirbo, intimamente, essenzialmente in lui), è più probabile che si intenda il grande Angelo dell'Alleanza, il Signore Gesù Cristo, nel quale abitava corporalmente tutta la pienezza della divinità.

Abbiamo già avuto molte ragioni per credere che questo glorioso personaggio apparisse spesso in forma umana ai patriarchi, ecc.; e di lui Giosuè era un tipo molto espressivo, i nomi Giosuè e Gesù, in ebraico e in greco, essendo esattamente dello stesso significato, perché radicalmente lo stesso, da ישע yasha, salvò, consegnò, conservò o tenne al sicuro. Né sembra che la descrizione data dell'Angelo nel testo possa appartenere a qualsiasi altra persona.

Calmet ha fatto riferimento a un meraviglioso commento su queste parole dato da Philo Judaeus De Agricultura, che produrrò qui per intero così com'è nell'edizione del Dr. Mangey, vol. 1., pag. 308: ποιμην αι βασιλευς ὁ Θεος αγει ατα δικην και νομον, οστησαμενος τον ορθον αυτου λογον πρωτογονον υἱον, την ααοο

Και γαρ ειρηται που· Ιδου εγω ειμι, αποστελω αγγελον μον εις προσωπον σου, του φυλαξαι σε εν τῃ ὁδῳ "Dio, come pastore e re, fa ogni cosa secondo la legge e ha stabilito la sua giustizia, -Figlio generato, che, in qualità di Viceré del Gran Re, si prende cura e ministra di questo sacro gregge.

Poiché da qualche parte è detto: ( Esodo 23:20 ): Ecco, io sono e manderò il mio angelo davanti a te, per tenerti sulla via".

Si tratta di una testimonianza priva di sospetti, proveniente da una persona che non si può supporre essere nemmeno amica del cristianesimo, né affatto a conoscenza di quella particolare dottrina alla quale le sue parole sembrano riferirsi così acutamente.

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