Commento biblico di Adam Clarke
Esodo 5:2
E il faraone disse: Chi è l'Eterno perché io obbedisca alla sua voce per lasciar partire Israele? Non conosco il SIGNORE, né lascerò partire Israele. Chi è il Signore - Chi è Geova, perché io debba obbedire alla sua voce? Che pretese ha su di me? Non ho alcun obbligo nei suoi confronti. Il faraone parlò qui con la convinzione comune che ogni luogo e popolo avesse una divinità tutelare, e supponeva che questo Geova potesse essere la divinità tutelare degli israeliti, verso la quale lui, in quanto egiziano, non poteva avere alcun tipo di obbligo. Non è giudizioso portare questa domanda come una prova che il Faraone fosse ateo: di questo il testo non fornisce alcuna prova.