Commento biblico di Adam Clarke
Ezechiele 27:30
E faranno udire la loro voce contro di te, e grideranno amaramente, e getteranno polvere sulle loro teste, si rotoleranno nella cenere: grideranno amaramente - Tutti quelli che erano sulla terra, vedendo questo spaventoso spettacolo, un nave galante che perisce con tutti i suoi uomini e beni, sono rappresentati mentre lanciano un grido lugubre a questa vista straziante. Ma cosa devono aver sentito chi era a bordo? Lettore, sei mai naufragato? Sei mai stato durante un uragano su una spiaggia rocciosa sottovento, dove il timone aveva perso il suo potere e le vele erano state rese inutili? Ricordi quell'apparentemente all'ultimo momento, quando la nave si avvicinò alle rocce tremende, cavalcando un'onda montagnosa? Allora qual era il grido universale? Hai mai sentito una cosa così terrificante? così spaventoso? così come la morte e il giudizio? No.
È impossibile. Queste sono le circostanze, questo è il grido, che descrive il profeta; disordine, confusione, sgomento e rovina. E questa è una scena alla quale ha assistito colui che scrive, lui stesso parte del miserabile, quando ogni speranza di vita fu tolta, l'abisso spalancato si aprì e nulla si presentò per sostenere il corpo o l'anima se non quel Dio che ha dato ad entrambi il loro essere, e alla fine ha salvato lui e i suoi compagni disperati da una delle peggiori morti, sollevando la nave dagli scogli per l'azione di una tremenda onda in ritirata. La mia anima ha ancora in memoria queste cose, e perciò è umiliata dentro di me.