Poiché è Dio che opera in voi sia il volere sia l'agire secondo il suo beneplacito. Poiché è Dio che opera in te - Ogni santo proposito, pia risoluzione, buona parola e buona opera, deve venire da lui; dovete essere operai insieme a lui, per non ricevere la sua grazia invano; poiché egli opera in te, perciò lavora con lui e opera la tua salvezza.

Volere e fare - Το θελειν και το ενεργειν. La potenza di volere e la potenza di agire devono necessariamente venire da Dio, che è l'autore sia dell'anima che del corpo, e di tutte le loro potenze ed energie, ma l'atto di volere e l'atto di operare vengono dall'uomo. Dio dà potenza alla volontà, l'uomo vuole per quella potenza; Dio dà il potere di agire e l'uomo agisce attraverso quel potere. Senza il potere di volere, l'uomo non può volere nulla; senza il potere di lavorare, l'uomo non può fare nulla. Dio non vuole per l'uomo, né opera in sua vece, ma gli fornisce il potere di fare entrambe le cose; è quindi responsabile davanti a Dio per questi poteri.

Poiché Dio opera in loro il potere di volere e il potere di fare, perciò l'apostolo li esorta a operare la propria salvezza; mostrando più manifestamente che l'uso dei poteri di volontà e di azione appartiene a loro stessi. Non possono compiere l'opera di Dio, non possono produrre in se stessi un potere di volere e di fare; e Dio non compirà la loro opera, non opererà la loro salvezza con timore e tremore.

Sebbene gli uomini si siano gravemente perplessi con domande relative alla volontà e al potere dell'essere umano; tuttavia nessun caso può essere più chiaro di quello che l'apostolo espone qui: il potere di volere e di fare viene da Dio; l'uso di quel potere appartiene all'uomo. Chi non ha questo potere non può né volere né lavorare; chi ha questo potere può fare entrambe le cose. Ma non ne consegue necessariamente che chi ha questi poteri li userà; il possesso dei poteri non implica necessariamente l'uso di quei poteri, perché un uomo potrebbe averli, e non usarli o abusarne; perciò l'apostolo esorta: Operate la vostra salvezza.

Questa è un'esortazione generale; può essere applicato a tutti gli uomini, poiché a tutti è applicabile, non essendoci un essere razionale sulla faccia della terra, che non abbia da Dio il potere di volere e di agire nelle cose che riguardano la sua salvezza. Da qui la responsabilità dell'uomo.

Del suo beneplacito - Ogni bene è dato gratuitamente da Dio; nessun uomo merita niente da lui; e come gli piace, così distribuisce agli uomini quelle misure di energia mentale e corporea che vede necessarie; dando ad alcuni di più, ad altri di meno, ma a tutti ciò che è sufficiente per la loro salvezza.

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