Dov'è dunque la beatitudine di cui parlavi? perché ti porto testimonianza, che, se fosse statopossibile, avresti cavato i tuoi occhi e me li avresti dati. Dov'è dunque la beatitudine di cui parlavi? - Hai parlato di dovrebbe essere in corsivo, non essendoci una parola corrispondente nel testo greco. Forse non c'è frase nel Nuovo Testamento più variamente tradotta di questa. Darò l'originale: τις ουν ην ὁ ​​μακαρισμος ὑμων· Quale fu allora la tua beatitudine! Oppure, quanto era grande la tua felicità in quel momento! Oppure, quali benedizioni avete poi riversato su di me! È degno di nota che, invece di , cosa, ABCFG, molti altri, il siriaco più antico, il siriaco successivo a margine, l'armeno, la Vulgata, una copia dell'Itala, e alcuni dei padri, hanno που, dove; e ην, era, è omesso da ACD, molti altri, anche la Vulgata, l'Itala ei padri latini.

Secondo queste autorità il testo dovrebbe essere letto così: Dov'è dunque la tua beatitudine? Avendo rinunciato al Vangelo, hai perso la tua felicità. Cosa ti hanno dato i tuoi falsi maestri per compensare la perdita della comunione con Dio, o quello Spirito di adozione, quello Spirito di Cristo, per cui hai gridato Abbà, Padre! Se, tuttavia, intendiamo le parole come implicanti le benedizioni che poi hanno riversato sull'apostolo, il senso sarà sufficientemente naturale e concorderà bene con la parte conclusiva del versetto; poiché vi porto testimonianza che, se possibile, avreste cavato i vostri propri occhi e me li avreste dati. Avevi allora per me il più grande affetto; hai amato Dio, e mi hai amato per amor di Dio, ed eri pronto a darmi la prova più inequivocabile del tuo amore.

Più cari dei propri occhi, o professare di donare i propri occhi per il bene di una persona, sembra essere stata un'espressione proverbiale, che suggeriva i più alti segni del più forte affetto. Troviamo una forma di discorso simile in Terenzio, Adelphi, atto iv., scena 5, ver. 67.

- Di me pater Omnes oderint, ni magis te

quam oculos nunc ego amo meos.

"O padre, che tutti gli dei mi odino,

se ora non ti amo più dei miei occhi".

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