E giunsero al luogo di cui Dio gli aveva parlato; e Abramo costruì là un altare, mise in ordine la legna, legò suo figlio Isacco e lo depose sull'altare sopra la legna. E legò Isacco suo figlio - Se il patriarca non fosse stato sostenuto dalla convinzione di fare la volontà di Dio, e non avesse sentito la più perfetta fiducia che suo figlio sarebbe stato risuscitato anche dai morti, quale agonia avrebbe dovuto soffrire il suo cuore avete sentito in ogni fase del viaggio, e attraverso tutte le circostanze di questa straordinaria impresa? Cosa deve aver provato il suo cuore affettuoso alle domande poste dal figlio innocente e amabile? Cosa deve aver sofferto mentre costruiva l'altare, sdraiato sul legno, legando il suo bel figlio, mettendolo sul legno, prendendo il coltello, e stendendo la mano per uccidere il figlio delle sue speranze? Ogni nostra visione dell'argomento interessa il cuore ed esalta il carattere di questo padre dei fedeli.

Ma il personaggio di Isaac è stato debitamente considerato? Non si perde forse la considerazione della sua eccellenza nel supporre che fosse troppo giovane per entrare particolarmente nel senso del suo pericolo, e troppo debole per opporre resistenza, se non avesse voluto sottomettersi? Giuseppe Flavio suppone che Isacco avesse ora venticinque anni (vedi la cronologia su Genesi 22:1 (nota)); alcuni rabbini che aveva trentasei anni; ma è più probabile che ora avesse circa trentatré anni, l'età in cui fu offerto il suo grande Antitipo; e su questo mezzo mi sono azzardato a costruire la cronologia, di cui ritengo necessario dare questo avviso al lettore.

Permettendogli di avere solo venticinque anni, avrebbe potuto facilmente resistere; perché si può supporre che un vecchio di almeno centoventicinque anni avrebbe potuto legare, senza il suo consenso, un giovane nel pieno fiore e vigore della vita? In questo caso non si può dire che prevalse la forza superiore del padre, ma cedettero la pietà, l'affetto filiale e l'obbedienza del figlio. Tutto questo era il più illustre tipico di Cristo.

In entrambi i casi il padre stesso offre il figlio unigenito, e il padre stesso lo lega al legno o alla croce; in nessun caso il figlio è costretto a cedere, ma cede spontaneamente; in nessun caso la vita viene tolta dalla mano della violenza; Isacco si arrende al coltello, Gesù dà la vita per le pecore.

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