Commento biblico di Adam Clarke
Genesi 29:35
Ed ella concepì di nuovo, e partorì un figlio; e disse: Ora loderò l'Eterno; perciò lo chiamò Giuda; e cuscinetto sinistro. Lo chiamò Giuda - יהודה yehudah, confessore; colui che riconosce Dio, e riconosce che ogni bene viene dalle sue mani, e gli dà la lode dovuta alla sua grazia e misericordia. Da questo patriarca gli ebrei hanno il loro nome, e se fosse ora giustamente applicato a loro, indicherebbe che erano un popolo che confessa Dio, riconosce la sua munificenza e lo loda per la sua grazia.
Cuscinetto sinistro - Cioè, per un po'; poiché in seguito ebbe diversi figli. Tradotto letteralmente, l'originale תעמד מלדת taamod milledeth - si fermò dal portamento, certamente non trasmette lo stesso significato di quello nella nostra traduzione; quello che sembra significare che ha cessato del tutto di avere figli; l'altra, che ha desistito solo per un po' di tempo, probabilmente causato da una temporanea sospensione della compagnia di Giacobbe, che sembra aver abbandonato la tenda di Lia per la gelosa gestione di Rachele.
L'intelligente e pia cura degli originari abitanti del mondo di chiamare i loro figli con quei nomi che furono descrittivi di qualche evento notevole nella provvidenza, circostanza della loro nascita, o avvenimento domestico, è degna non solo di rispetto, ma di imitazione. Poiché il nome stesso richiamava continuamente alla mente, sia dei genitori che del bambino, la circostanza da cui traeva origine, non poteva non essere una benedizione duratura per entrambi.
Quanto è diversa la nostra abitudine! Irragionevoli ed empi, imponiamo nomi alla nostra prole come facciamo al nostro bestiame; e spesso il cane, il cavallo, la scimmia e il pappagallo hanno in comune con i nostri figli i nomi che si chiamano Christian! Alcuni dei nostri nomi cristiani, così chiamati, sono assurdi, altri sono ridicoli e una terza classe empia; questi ultimi essendo presi dagli dei demoni e dalle dee del paganesimo. Speriamo che venga sempre ripristinata la pia e razionale consuetudine raccomandata nelle Scritture, anche tra coloro che professano di credere, temere e amare Dio!
Commento alla Bibbia, di Adam Clarke [1831].