Commento biblico di Adam Clarke
Giacomo 4:12
C'è un legislatore, che può salvare e distruggere: chi sei tu che giudichi un altro? C'è un legislatore - Και κριτης, E giudice, è aggiunto qui da AB, una trentina di altri, con entrambi il siriaco, l'arabo di Erpen, il copto, l'armeno, l'etiope, lo slavo, la Vulgata, due copie dell'Itala, Cirillo di Antiochia, Euthalius, Teofilatto e Cassiodoro. Su questa prova Griesbach l'ha recepita nel testo.
L'uomo che infrange la legge, e insegna agli altri a farlo, si erge così a legislatore e giudice. Ma c'è solo un tale legislatore e giudice: Dio Onnipotente, che è in grado di salvare tutti coloro che gli obbediscono e in grado di distruggere tutti coloro che calpestano le sue testimonianze.
Chi sei tu che giudichi un altro? - Chi sei tu che osi usurpare l'ufficio e la prerogativa del supremo Giudice? Ma qual è quella legge di cui parla san Giacomo? e chi è questo legislatore e giudice? La maggior parte dei critici pensa che la legge qui menzionata sia la stessa che altrove chiama legge regale e legge della libertà, intendendo così il Vangelo; e che Cristo è la persona che è chiamata legislatore e giudice.
Questo però non mi è chiaro. Credo che James significhi la legge ebraica; e dal legislatore e giudice, Dio Onnipotente, come riconosciuto dal popolo ebraico. Trovo, o credo di trovare, dall'esame più attento di questa epistola, ma pochi riferimenti a Gesù Cristo o al suo Vangelo. Il suo credo ebraico, forme e massime, questo scrittore tiene costantemente in vista; ed è giusto che lo faccia, considerando le persone alle quali ha scritto. Alcuni di loro erano, senza dubbio, cristiani; alcuni di loro certamente non cristiani; e alcuni di loro metà cristiani e metà ebrei. Le due ultime descrizioni sono quelle più frequentemente affrontate.