Commento biblico di Adam Clarke
Giobbe 10:10
Non mi hai tu versato come latte e fatto cagliare come formaggio? Non mi hai versato come latte - Dopo tutto quello che alcuni dotti hanno detto su questo argomento, per limitare le immagini qui alla semplice alimentazione, sono convinto che la generazione sia la vera nozione. Respicit ad fetus in matris utero primam formationem, quum in embrionem ex utriusque parentis semine coalescit - Ex semine liquido, lac quodammodo referente, me formasti - In interpretando, inquit Hieronymus, omnino his accido qui de genitali semine accipiunt, quod ipsa tangetquam, natura e ac dein concrescere in utero ad coalescere jubet.
Non mi scuso per non averlo tradotto. Le diverse espressioni in questo e nel successivo versetto sono molto appropriate: il versare come coagulare il latte, vestirsi di pelle e di carne, recintare con ossa e tendini, sono ben immaginate, ed espresse con delicatezza e insieme con forza. Se credessi che Giobbe si riferisse alla nutrizione, cosa che non credo, potrei parlare del chilo, degli organi chilopoietici, dei vasi lattiferi e della generazione di tutti i solidi e fluidi da questa sostanza, che a sua volta deriva dal cibo assunto nello stomaco.
Ma questo processo, propriamente parlando, non ha luogo finché l'essere umano non viene messo al mondo, essendo stato preventivamente nutrito dalla madre per mezzo del funis umbilicus, senza quell'azione dello stomaco con cui si prepara il chilo.