Commento biblico di Adam Clarke
Giobbe 20:2
Perciò i miei pensieri mi fanno rispondere, e per questo mi affretto. Perciò rifletti - È già stato osservato che Zofar era il più inveterato di tutti i nemici di Giobbe, perché dobbiamo davvero smettere di chiamarli amici. Non pone limiti alle sue invettive, e oltraggia ogni regola di carità. Un uomo di spirito così amaro doveva essere, in generale, molto infelice. Con lui Giobbe è, per insinuazione, tutto ciò che è vile, vile e ipocrita.
Mr. Good traduce questo verso così: "Dove mi trasporterebbe il mio tumulto? E fino a che punto la mia agitazione dentro di me?" Questa è tutta la modestia che appare nel discorso di Zofar. Riconosce di essere spinto dall'irruenza del suo spirito a rispondere all'auto-rivendicazione di Giobbe. L'originale è variamente tradotto, ma il senso è come sopra.
Per questo mi affretto - ובעבור חושי בי ubaabur chushi bi, c'è sensibilità in me, ei miei sentimenti mi provocano a rispondere.