Commento biblico di Adam Clarke
Giobbe 25:4
Come dunque l'uomo può essere giustificato con Dio? o come può essere puro colui che è nato da donna? Come può allora essere giustificato l'uomo? - Oppure, ונה umah, con che cosa un uomo sarà giustificato con Dio? Sebbene questa non sia una conclusione dalle premesse di Bildad, tuttavia la questione è della massima importanza per l'uomo. Né Bildad né alcuno dei suoi compagni potevano rispondere; la dottrina della redenzione attraverso il sangue della croce era allora conosciuta solo attraverso tipi e ombre.
Noi che viviamo nella dispensazione evangelica, possiamo facilmente rispondere alla domanda: Con che cosa l'uomo miserabile (אנוש enosh) sarà giustificato con Dio? - Ans. Portando avanti, per fede, al trono della giustizia divina, l'offerta sacrificale del Signore Gesù Cristo; e confidandovi assolutamente, come piena, sufficiente e completa espiazione e sacrificio per i suoi peccati, e per la salvezza di un mondo perduto.
Come, o con che cosa (ומה umah) sarà puro colui che è nato da una donna? - Ans. Ricevendo quella grazia o influenza celeste comunicata dalla potenza e dall'energia dello Spirito eterno che applica al cuore l'efficacia di quel sangue che purifica da ogni ingiustizia. Questo, e solo questo, è il modo in cui un peccatore, quando è veramente pentito, può essere giustificato davanti a Dio: e in cui un credente, convinto del peccato insito, può essere santificato e mondato da ogni ingiustizia.
Questo è l'unico mezzo di giustificazione e santificazione, senza il quale non può esserci glorificazione. E queste due grandi opere, che costituiscono l'intera salvezza, sono state procurate per un mondo perduto dall'incarnazione, passione, morte e risurrezione del Signore Gesù Cristo, che è stato consegnato per le nostre offese, ed è risorto per la nostra giustificazione; a chi sia gloria e dominio ora e sempre, Amen!