come vive Dio, che ha tolto il mio giudizio; e l'Onnipotente, che ha afflitto la mia anima; Chi ha tolto il mio giudizio, chi ha distolto la mia causa e non le ha permesso di giungere a un'udienza, dove avrei potuto farmi giustizia, ma mi ha abbandonato al giudizio severo e poco caritatevole dei miei nemici? Sembra esserci una grande mancanza di riverenza in queste parole di Giobbe; parla con un grado di irritazione, se non di amarezza, che non può essere giustificato. Nessun uomo dovrebbe parlare così del suo Creatore.

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