Commento biblico di Adam Clarke
Giobbe 30:2
Sì, a cui potrebbe la forza delle loro mani profitto me, nel quale la vecchiaia è stato perito? La forza delle loro mani mi giova - Qui sta parlando dei padri di questi giovani. Qual era per me la forza delle loro mani? Anche la loro vecchiaia è perita. Il senso del quale credo sia questo: non ho mai stimato la loro forza nemmeno nella loro più vigorosa giovinezza, né la loro condotta, né il loro consiglio nemmeno nella vecchiaia.
Non sono mai stati bravi a nulla, né giovani né vecchi. Come la loro giovinezza era senza profitto, così la loro vecchiaia era senza onore. Vedi Calma. Mr. Good sostiene che le parole sono arabe, e dovrebbero essere tradotte secondo il significato in quella lingua, e la prima clausola del terzo versetto unita all'ultima clausola del secondo, senza la quale nessun buon significato può essere suscitato in modo da tieniti ben vicino alla lettera. Darò il testo ebraico, l'arabo di Mr. Good, e la sua traduzione: -
Il testo ebraico è questo: -
עלימו אבד כלח
aleymo abad calach
בחסר ובכפן גלמוד
becheser ubechaphan galmud.
La versione araba che traduce così: -
"Con chi sono perpetui gli sguardi aspri,
Dalla fame e dalla carestia di pietra".
Questa traduzione è molto poco distante dall'importanza dell'attuale testo ebraico, se si può chiamare ebraico, quando le parole principali sono l'arabo puro, e le altre costruttivamente lo sono.