Commento biblico di Adam Clarke
Giosuè 17:5
E dieci parti caddero a Manasse, presso il paese di Galaad e Basan, che erano dall'altra parte del Giordano; Caddero dieci porzioni a Manasse - La parola ebraica חבלי chabley, che traduciamo porzioni, significa letteralmente corde o cavi, e suggerisce che per mezzo di una corda, cavo, o ciò che chiamiamo una catena, la terra è stata divisa. Abbiamo ben poco conto delle arti e delle scienze degli Ebrei, tuttavia dagli schizzi che troviamo in diverse parti dell'Antico Testamento sembra che le loro menti fossero per molti aspetti ben coltivate; né si sarebbe potuta fare la divisione, di cui si parla in questo libro, senza una tale misura di conoscenza geografica, come ci è difficile concederle.
Supponiamo anche in questo caso che il terreno non fosse misurato con una catena, cosa che in alcuni casi sarebbe stata impraticabile, perché gli antichi abitanti occupavano ancora i luoghi che erano assegnati a certe tribù o famiglie; tuttavia l'allusione a questo modo di misurazione mostra che era ben noto tra loro. Poiché c'erano sei figli e cinque figlie, tra i quali si doveva fare questa divisione, ci sarebbero state undici parti; ma Zelophehad, figlio di Hefer, avendo lasciato cinque figlie al suo posto, né lui né Hefer sono contati.
La sorte di Manasse fu dunque divisa in dieci parti; cinque per i cinque figli di Galaad, che erano Abiezer, Helek, Asriel, Sichem e Semida; e cinque per le cinque figlie di Zelophehad, cioè Mahlah, Noah, Hoglah, Milcah e Tirzah. Calma.