Commento biblico di Adam Clarke
Giovanni 5:39
Scruta le Scritture; poiché in loro pensate di avere la vita eterna: e sono loro che mi rendono testimonianza. Cerca nelle Scritture - Ερευνατε τας γραφας. Questo dovrebbe essere tradotto, non nell'imperativo, ma nel modo indicativo - quindi, cercate diligentemente le Scritture. Che queste parole siano comunemente lette al modo imperativo è sufficientemente noto; ma questa lettura non può mai accordarsi bene con il versetto seguente, né la forza e l'energia delle parole possono essere percepite da questa versione.
I rabbini raccomandano vivamente lo studio delle Scritture. Il Talmud, Trat. Shabbat, fol. 30, introduce Dio rivolgendosi così a Davide: "Mi sono più compiaciuto di un giorno in cui ti siedi e studi la legge, che di mille sacrifici che tuo figlio Salomone offrirà sul mio altare".
Forse le Scritture non furono mai scrutate più diligentemente che in quel momento: primo, perché attendevano l'immediata apparizione del Messia; in secondo luogo, perché volevano scoprirvi allegorie; (vedi Filone); e, terzo, perché trovarono che queste scritture contenevano la promessa di una vita eterna. Lui, dicevano, che studia quotidianamente legge, è degno di avere una parte nel mondo a venire, Sohar. Geni. fol. 31. Quindi possiamo dedurre:
1°. Che gli ebrei avevano la conoscenza di uno stato futuro prima della venuta di Cristo; e
2°. Che hanno ottenuto quella conoscenza dalle Scritture dell'Antico Testamento.
La parola ερευνατε, che potrebbe essere tradotta, Ye cerca diligentemente, è molto espressiva. Omero, Il. xviii. l. 321, lo applica a un leone privato dei suoi piccoli, che "perlustra le pianure e segue le orme dell'uomo". E nell'Odissea. xix. l. 436, ai cani che tracciano la loro selvaggina dall'odore del piede.
Nella Settanta, il verbo ερευναω risponde all'ebraico חפש chapash, cercare scoprendo; a חקר chakar, cercare minuziosamente, esplorare; chashaph, spogliare, mettere a nudo; e mischiare, sentire, cercare per sentire. È composto da ερεω, cerco, e ευνη, un letto; "ed è", dice san Crisostomo, "una metafora presa da chi scava in profondità, e cerca i metalli nelle viscere della terra.
Cercano il letto dove giace il metallo, e rompono ogni zolla, e setacciano ed esaminano il tutto, per scoprire il minerale." Chi legge il versetto in modo imperativo lo considera un'esortazione allo studio diligente del Sacro Scritti Cerca, cioè scuotili e setacciali, come significa anche la parola: cerca attentamente, finché la vera forza e il significato di ogni frase, sì, di ogni parola e sillaba, anzi, di ogni lettera e yod in essa, sia conosciuto e capito.
conferire posto con posto; la portata di un luogo con quella di un altro; le cose che precedono con le cose che vengono dopo: confronta parola con parola, lettera con lettera e cerca tutto accuratamente. Vedi Parkhurst, Minert e Leigh.
Tralasciando ogni traduzione del presente brano, questo è il metodo giusto per leggere ed esaminare le Scritture, così da diventare sapienti per la salvezza per mezzo di esse.