E questi sono quelli che avrete in abominio fra gli uccelli; non devono essere mangiati, sono un abominio: l'aquila, e l'ossifraga, e il falco pescatore, E questi - tra gli uccelli - l'aquila - נשר nesher, da nashar, per lacerare, tagliare o fare a pezzi; di qui l'aquila, rapace rapacissimo, per aver lacerato la carne degli animali di cui si ciba; e per questo scopo i rapaci hanno, in genere, forti artigli storti e un becco adunco. L'aquila è un uccello crudele, estremamente affamato e quasi insaziabile.

L'ossifraga - O spaccaossa, da os, un osso, e frango, io spezzo, perché non solo strappa la carne, ma rompe l'osso per estrarre il midollo. In ebraico si chiama פרסperes, da paras, spezzare o dividere in due, e probabilmente significa quella specie dell'aquila anticamente conosciuta con il nome di ossifraga, e che noi rendiamo ossifrage.

Ospray - עזניה ozniyah, da עזן azan, essere forte, vigoroso; generalmente si suppone che significhi l'aquila nera, come quella descritta da Omero, Iliade. lib. xxi., vers. 252.

ου οιματ' μελανος, του θηρητηρος,

Ὁς θ' αμα καρτιστος τε και ωκιστος πετεηνων.

"Avendo la rapidità dell'aquila nera, quell'uccello da preda, al tempo stesso il più veloce e il più forte della razza piumata." Presso i Greci e i Romani l'aquila era considerata sacra, ed è rappresentata mentre porta i fulmini di Giove. Ciò si verifica così frequentemente, ed è così noto, che i riferimenti sono quasi inutili. Vedi Scheuchzer.

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