Io vi dico, quest'uomo scese a casa sua giustificato piuttosto che l'altro: perché chiunque si esalta sarà abbassato; e chi si umilia sarà esaltato. Scese a casa sua giustificato - Il suo peccato fu cancellato; e lui stesso accettò.

Piuttosto che l'altro - Η εκεινος: cioè l'altro non era accettato, perché si esaltava - si serviva delle misericordie che riconosceva di dover a Dio, per rivendicare l'approvazione divina, e per monopolizzare la salvezza di l'Altissimo! Si è umiliato, perché ha creduto invano di essere giusto, ha fatto affidamento su ciò che gli era stato concesso di fare, e non ha cercato un cambiamento di cuore, né la riconciliazione con Dio.

È una strana perversione della mente umana, tentare di rendere Dio nostro debitore con le stesse benedizioni che la sua semplice misericordia ci ha conferito! Era una massima tra i Giudei, che chiunque portasse un sacrificio al tempio tornasse giustificato. Ma nostro Signore mostra che questo dipendeva dallo stato d'animo: se non erano umiliati dal senso del peccato, non erano giustificati, sebbene avessero persino offerto un sacrificio.

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