Commento biblico di Adam Clarke
Luca 22:32
Ma io ho pregato per te, che la tua fede non venga meno; e quando ti sarai convertito, conferma i tuoi fratelli. Ho pregato per te - Dalla naturale prontezza e impetuosità del tuo stesso spirito, sarai portato nel pericolo più imminente; ma ho supplicato per te, affinché la tua fede non venga completamente meno - εκλειπῃ, da εκ, fuori, e λειπω, io fallisco, per cadere completamente o completamente.
La fede di Pietro fallì, ma non del tutto: cadde, ma non cadde, apostatò o abbandonò il suo Maestro e la sua causa alla fine, come fece Giuda. Tutti vedono, dal rinnegamento di Pietro del suo Signore, che la sua fede è venuta meno, e anche il suo grande coraggio; eppure leggono, nella traduzione comune, che Cristo ha pregato perché non fallisse: possono allora concepire che la preghiera di nostro Signore è stata esaudita? La traduzione che ho dato sopra toglie questo imbarazzo e questa apparente contraddizione. Era certamente un vantaggio di Pietro che nostro Signore pregasse per lui; ma non era tanto per suo onore che avesse bisogno di una simile preghiera, più di tutte le altre. piede leggero.
Quando ti sarai convertito, restituito al senso della tua follia e del tuo peccato, e a me e alla mia causa, conferma questi tuoi fratelli. Tutti i discepoli abbandonarono Gesù e fuggirono, solo per paura di perdere la vita; Pietro, che rimase per un po' accanto a lui, rinnegò il suo Maestro con giuramenti, e lo ripeté tre volte: il nostro Signore sembra suggerire che, dopo questa caduta, Pietro sarebbe diventato più cauto e circospetto che mai; e che sarebbe diventato insolitamente forte nella fede, il che era il caso; e che, nonostante la bassezza della sua condotta passata, dovrebbe essere uno strumento appropriato per rafforzare i deboli di mente e sostenere i deboli. Le sue due epistole ai cristiani perseguitati mostrano quanto fosse qualificato per questo importante lavoro.