Commento biblico di Adam Clarke
Matteo 16:23
Ma egli si voltò e disse a Pietro: "Vattene dietro di me, Satana: tu sei un'offesa per me, perché tu assapori non le cose che sono di Dio, ma quelle che sono degli uomini". Vai dietro di me, Satana - Υπαγε οπισω μου σατανα. Stai dietro a me, tu avversario. Questa è la traduzione corretta della parola ebraica שטן Satana, da cui è presa la parola greca. Il nostro benedetto Signore non ha certo mai voluto che gli uomini credessero di aver chiamato Pietro, Diavolo, perché egli, per errante affetto, aveva voluto che evitasse quella morte che aveva predetto a se stesso. Questa traduzione, che è letterale, toglie quella durezza che prima appariva nelle parole di nostro Signore.
Tu sei un'offesa per me - Σκανδαλον μου ει - Tu sei un ostacolo nel mio cammino, per impedirmi nel compimento del grande disegno.
Tu non assapori - Cioè, non assapori, ου φρονεις, o, tu non comprendi o discerni le cose di Dio - sei completamente preso dal vano pensiero che il mio regno è di questo mondo. Colui che si oppone alla dottrina dell'espiazione è un avversario e un'offesa a Cristo, sebbene sia sincero nella sua professione come lo era lo stesso Pietro. Attenzione alle false amicizie. I parenti carnali, ascoltati, possono provare la rovina di coloro che, per la loro errata tenerezza, vogliono salvare. Quando un uomo è intento a salvare la propria anima, i suoi avversari sono spesso quelli della sua stessa famiglia.