Commento biblico di Adam Clarke
Matteo 22:32
Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe? Dio non è il Dio dei morti, ma dei vivi. Io sono il Dio di Abramo - Si osservi che Abramo era morto più di 300 anni prima che queste parole fossero dette a Mosè: eppure Dio si chiama ancora il Dio di Abramo, ecc. Ora Cristo osserva correttamente che Dio non è il Dio dei morti, (essendo quella parola uguale, nel senso dei sadducei, ad un eterno annientamento), ma dei vivi; ne consegue quindi che, se è il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, questi non sono morti, ma vivi; vivi con Dio, sebbene avessero cessato, per alcune centinaia di anni, di esistere tra i mortali.
Possiamo vedere, da questo, che nostro Signore combatte e confuta un'altra opinione dei sadducei, vale a dire. che non c'è né angelo né spirito; mostrando che l'anima non solo è immortale, ma vive con Dio, anche mentre il corpo è trattenuto nella polvere della terra, il quale corpo sarà poi risuscitato e unito alla sua anima per la miracolosa potenza di Dio, di quale potere si mostrarono ignoranti quando negarono la possibilità di una risurrezione.