Commento biblico di Adam Clarke
Matteo 27:3
Allora Giuda, che lo aveva tradito, vedendo che era condannato, si pentì e riportò le trenta monete d'argento ai sommi sacerdoti e agli anziani, Giuda - vedendo che era condannato, si pentì - C'è molto di la saggezza e la bontà di Dio da vedere in questa parte della condotta di Giuda. Se nostro Signore fosse stato condannato a morte su prova di uno dei suoi discepoli, avrebbe fornito agli infedeli un forte argomento contro Cristo e la religione cristiana.
"Uno dei suoi discepoli, conoscendo l'intera impostura, la dichiarò ai capi ebrei, in conseguenza della quale fu messo a morte come impostore e ingannatore". Ma il traditore, punto dal rimorso, venne e riconobbe il suo delitto, e dichiarò solennemente l'innocenza del suo Maestro, respinse il denaro che gli avevano dato per indurlo a fare questo atto malvagio; e, per stabilire le prove che ora dava contro di loro e contro se stesso, a favore dell'innocenza di Cristo, si impiccò o morì per eccessivo dolore e contrizione.
Così il carattere di Cristo fu liberato da ogni biasimo; infedeltà privata del potere di gridare "impostura!" e i governanti ebrei sopraffatti dall'eterna infamia. Se mai si dovesse dire: "Uno che lo conosceva meglio lo ha consegnato come impostore", a questo si può immediatamente rispondere: "La stessa persona, colpita dal rimorso, venne e dichiarò la propria colpa e l'innocenza di Cristo; accusato e condannato i capi ebrei, nel consiglio aperto, di averlo ingaggiato per compiere questa azione iniqua, ha respinto loro il dono che gli avevano dato, e poi si è impiccato per l'angoscia e la disperazione, concludendo che la sua iniquità in questa faccenda era troppo grande essere perdonato.
"Chi sceglie, dopo questa plenaria prova dell'innocenza di Cristo, continui l'obiezione e gridi l'inganno! Badi che non vada e faccia lo stesso. Caifa, Pilato e Giuda l'hanno già fatto, e io ho saputo molti che hanno chiamato Cristo impostore, che si sono tagliati la gola, si sono sparati, sono annegati o si sono impiccati. Cristo, per lo Spirito Santo.In effetti, c'è una classe di deisti, vale a dire quelli che sono viziosi nella loro vita e virulenti nella loro opposizione al cristianesimo, che generalmente si portano a una fine prematura.