Commento biblico di Adam Clarke
Proverbi 22:6
Educa un bambino nel modo in cui dovrebbe andare: e quando sarà vecchio, non se ne allontanerà. Addestra un bambino nel modo in cui dovrebbe andare - L'ebraico di questa frase è curioso: חנך לנער על פי דרכו chanoch lannaar al pi darco, "Iniziare il bambino all'apertura (la bocca) del suo sentiero". Quando si arriva all'apertura della via della vita, saper camminare da solo, e scegliere; fermati a questo ingresso e inizia una serie di istruzioni su come deve comportarsi in ogni passo che fa.
Mostragli i doveri, i pericoli e le benedizioni del sentiero; dargli indicazioni su come eseguire i doveri, come sfuggire ai pericoli e come assicurarsi le benedizioni che tutti gli stanno davanti. Fissali nella sua mente con l'inculcazione quotidiana, finché la loro impressione sia diventata indelebile; poi condurlo alla pratica per gradi lenti e quasi impercettibili, finché ogni impressione indelebile diventa un'abitudine fortemente radicata.
Implorate incessantemente la benedizione di Dio su tutto questo insegnamento e questa disciplina; e poi hai obbedito all'ingiunzione del più saggio degli uomini. Né vi è alcuna probabilità che tali impressioni vengano mai cancellate, o che tali abitudini vengano mai distrutte.
חנך chanac, che traduciamo addestrare o iniziare, significa anche dedicare; ed è spesso usato per consacrare qualsiasi cosa, casa o persona, al servizio di Dio. Dedica, quindi, in prima istanza, tuo figlio a Dio; nutrilo, istruiscilo e disciplinalo come un figlio di Dio, che egli ha affidato alle tue cure. Osservate queste cose e illustrate dalla vostra stessa condotta, il bambino (avete la parola di Dio per questo) non si allontanerà mai dal sentiero della vita.
Coverdale traduce il passaggio così: "Se insegni a un bambino quale strada dovrebbe prendere, non lo lascerà quando sarà vecchio". La Bibbia di Coverdale, per dare generalmente il vero senso di un passaggio, e in un linguaggio elegante per l'epoca, non ha eguali in nessuna delle traduzioni che sono seguite da allora. La massima di Orazio è quasi come quella di Salomone: -
Fingit equum tenera docilem cervice magister
Ire viam, quam monstrat eques; venaticus, ex quo
Tempore cervinam pellem latravit in aula,
Militat in sylvis catulus. Nunc adbibe puro
Pectore verba, puer; nunc te melioribus ofter.
Quo semel est imbuta recens, servabit odorem
Testa diu.
Or. ep. lib. i., Efesini 2 , ver. 64.
"Il docile puledro è formato con dolce abilità
Muoversi obbediente alla volontà del suo cavaliere.
Nella sala rumorosa si insegna al cane ad abbaiare
La pelle di daino si trascina, poi sfida la sua preda
Attraverso i boschi selvaggi. Così, nella tua ora di giovinezza
Dalla pura istruzione trangugi le parole di verità:
Gli odori del vino che per primo macchierà
Il vaso vergine, lo conserverà a lungo".
Francesco.