Ora il Dio della pace sia con tutti voi. Amen. Il Dio della pace sia con te - L'intero scopo dell'epistola è stabilire la pace tra i credenti Ebrei e Gentili, e mostrare loro i loro reciproci obblighi e l'infinita misericordia di Dio verso entrambi; e ora conclude pregando che il Dio della pace, colui dal quale viene e dal quale è preservata, sia per sempre con loro. La parola Amen, alla fine, non sembra scritta dall'apostolo: manca in alcuni dei manoscritti più antichi.

1. Nel capitolo precedente l'Apostolo ingiunge un dovere durissimo, ma importantissimo e necessario, quello di sopportarsi vicendevolmente, e di sforzarsi di pensare e far pensare, in quelle questioni religiose che confessamente non sono essenziali alla salvezza dell'anima. La maggior parte delle controversie tra cristiani riguardava punti non essenziali. Riti e cerimonie, anche nella semplice religione di Cristo, hanno contribuito a promuovere quelle animosità dalle quali i cristiani sono stati divisi.

Le forme del culto e gli indumenti sacerdotali non sono state prive di influenza in questo disturbo generale. Ciascuna delle parti è stata pronta a estrarre dai capitoli 14° e 15° di questa epistola le espressioni che sembravano adatte al proprio caso; ma sono stati trovati pochi che hanno ripreso il tutto. Credi che una persona che ha queste o quelle opinioni sia sbagliata: abbi pietà di lui e aggiustalo, amorevolmente, se possibile. Crede che tu abbia torto perché non tieni quei punti; deve sopportare con te. Entrambi vi trovate esattamente sullo stesso terreno e siete reciprocamente debitori della reciproca sopportazione.

2. Guardati dalle contese nella religione, se discuti su una qualsiasi delle sue dottrine, lascia che sia per scoprire la verità; a non sostenere un'opinione preconcetta e precostituita. Evita ogni ardore e rancore polemico; questi provano l'assenza della religione di Cristo. Tutto ciò che non ti porta ad amare di più Dio e l'uomo, viene sicuramente dal basso. Il Dio della pace è l'autore del cristianesimo; e il Principe della pace, il sacerdote e il sacrificio di essa: amatevi dunque l'un l'altro, e lasciate fuori la contesa prima che sia immischiata. Su questo argomento è buono il consiglio del pio signor Herbert: -

Sii calmo nel discutere; per la ferocia fa

Errore una colpa, e la verità scortesia.

Perché dovrei sentire gli errori di un altro uomo?

Più della sua malattia o della sua povertà?

In amore dovrei; ma l'ira non è amore;

Né sapienza: - perciò muoviti dolcemente.

Commento alla Bibbia, di Adam Clarke [1831].

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