Commento biblico di Adam Clarke
Romani 15:4
Poiché tutto ciò che è stato scritto in passato è stato scritto per il nostro apprendimento, affinché noi, mediante la pazienza e il conforto delle Scritture, potessimo avere speranza. Infatti, qualunque cosa sia stata scritta prima - Questo si riferisce non solo alla citazione del Salmo 69, ma a tutte le scritture dell'Antico Testamento; poiché non può essere ad altre scritture che l'apostolo allude. E, da ciò che dice qui di loro, apprendiamo che Dio non li aveva destinati solo a quelle generazioni in cui furono liberati per la prima volta, ma per l'istruzione di tutte le generazioni successive dell'umanità.
Che noi, attraverso la pazienza e il conforto delle scritture, che noi, attraverso quegli straordinari esempi di pazienza mostrati dai santi e dai seguaci di Dio, la cui storia è data in quelle scritture, e il conforto che hanno tratto da Dio nella loro paziente perseveranza di sofferenze portate su di loro attraverso il loro fedele attaccamento alla verità e alla rettitudine, possano avere speranza che saremo sostenuti e benedetti come loro, e che le nostre sofferenze diventino i mezzi dei nostri maggiori progressi nella fede e nella santità, e di conseguenza la nostra speranza di gloria eterna sia il più confermato.
Alcuni pensano che la parola παρακλησις, che noi traduciamo conforto, dovrebbe essere resa esortazione; ma qui non c'è certo bisogno di abbandonare la consueta accezione del termine, poiché la parola conforto ha un senso regolare e coerente con il resto del versetto.