Commento biblico di Adam Clarke
Romani 16:25
Ora a colui che ha il potere di stabilirvi secondo il mio vangelo e la predicazione di Gesù Cristo, secondo la rivelazione del mistero, che è stato tenuto segreto fin dall'inizio del mondo, ora a lui - Nella nota a Romani 14:23 (nota). Ho mostrato che questo e i seguenti versi sono dei più rinomati manoscritti.
e le versioni poste alla fine di quel capitolo, che è supposto dalla maggior parte dei critici per essere il loro posto appropriato. Alcuni degli argomenti addotti a favore di tale trasposizione si ritrovano nella nota sopra citata. Mi riferirò quindi a Griesbach, e procederò a fare alcune brevi osservazioni sui versi così come si presentano qui.
Del potere di stabilirti - A quel Dio, senza il quale nulla è saggio, nulla è forte; che è tanto disposto a insegnare quanto saggio; tanto pronto ad aiutare quanto forte.
Secondo il mio Vangelo - Quel Vangelo che spiega e pubblica il proposito di Dio di prendere i Gentili come suo popolo sotto il Messia, senza assoggettarli alla legge di Mosè. Questo è ciò che qui chiama la predicazione di Gesù Cristo; poiché senza questo non pensava, come osserva il signor Locke, che Cristo avesse predicato ai Gentili come avrebbe dovuto essere; e perciò in molti punti della sua epistola ai Galati la chiama la verità, e la verità del Vangelo, e usa le stesse espressioni agli Efesini e ai Colossesi.
Questo è quel mistero che gli sta tanto a cuore perché gli Efesini comprendano e aderiscano fermamente, e che gli fu rivelato secondo quel Vangelo di cui fu fatto ministro. Ed è probabile che questo grande mistero di portare le genti nel regno di Dio, senza passare per i riti della legge mosaica, sia stato rivelato più particolarmente a san Paolo che a qualsiasi altro degli apostoli, e che lo abbia predicato più intenzionalmente, e certamente con più successo. Vedi Taylor e Locke.
Che era tenuto segreto - Questo scopo di chiamare i Gentili e dare loro uguali privilegi agli Ebrei, senza obbligarli a sottomettersi alla circoncisione, ecc.