Poiché conosce la nostra struttura; egli si ricorda che noi siamo polvere. Perché conosce la nostra struttura - יצרנו yitsrenu, "la nostra formazione"; il modo in cui siamo fatti e i materiali di cui siamo fatti. Sa che non possiamo competere con lui, e se usa il suo potere contro di noi, dobbiamo essere schiacciati fino alla distruzione. In tutta la sua condotta verso di noi considera la fragilità della nostra natura, la disgrazia delle nostre circostanze, la forza e la sottigliezza della tentazione, e la parte sicura (finché il cuore non si rinnovi) che il tentatore ha in noi.

Sebbene tutte queste cose siano contro di noi, tuttavia si deve sempre dire, qualunque sia l'uso che ne facciamo, "la grazia di Dio è sufficiente per noi". Ma ahimè! ahimè! chi si serve di quella grazia sufficiente? Ecco dunque motivo di condanna. Ma, o incredibile misericordia! se uno pecca, abbiamo un avvocato presso il Padre, Gesù Cristo il giusto. E come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di quelli che lo temono; poiché conosce la nostra struttura, si ricorda che siamo solo polvere. L'uomo che può dire, di fronte a queste Scritture: Pecchiamo affinché la grazia abbondi, è un bruto e un demonio, che non ha né sorte né parte in questa cosa.

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