Commento biblico di Adam Clarke
Salmi 119:176
Mi sono smarrito come una pecora smarrita; cerca il tuo servo; poiché non dimentico i tuoi comandamenti. Mi sono smarrito come una pecora smarrita - Una pecora, una volta che ha perso il gregge, si smarrisce in modo tale da rendere assolutamente disperata la prospettiva del proprio ritorno. Li ho visti belare quando hanno perso il gregge, e quando gli altri rispondevano, invece di volgersi al suono, hanno proseguito nella stessa direzione in cui si erano smarriti, i loro belati hanno risposto dal resto del gregge, finché erano senza udito! Questo fatto mostra la correttezza della clausola successiva.
Cerca il tuo servo: non ti troverò mai; vieni nel deserto, prendimi e portami al gregge. Vedi le note sulla parabola della pecorella smarrita, Luca 15:4 (nota), ecc. Il salmista iniziava con "Beati gli immacolati nella via, che camminano nella legge del Signore"; e conclude con "Mi sono smarrito come una pecora smarrita; cerca il tuo servo.
E così, consapevole della beatitudine di coloro che sono nella via o nella giustizia, desidera esservi introdotto, per camminare in novità di vita. Salmi 119:1 : «È una buona via, ed essi beati coloro che vi camminano." Verso l'ultimo, "Portami in questa via, che io possa essere benedetto." E così il Salmo, in sentimento, ritorna in se stesso; e quest'ultimo versetto è così connesso con il primo, da rendi il tutto un cerchio perfetto, come il serpente che si morde la coda.
C'è una straordinaria perfezione in questo Salmo: comincia dove vuoi, ti sembra di essere all'inizio del brano; finisci dove vuoi, sembri chiudere con un senso completo. Eppure non è come il Libro dei Proverbi, un tessuto di frasi distaccate; è un tutto composto di molte parti, e tutte apparentemente necessarie alla perfezione del Salmo, come le diverse lettere alfabetiche sotto le quali è disposto lo sono alla formazione di un alfabeto completo.
Sebbene vi sia una continua ricorrenza delle stesse parole, che di per sé le impedirebbe di avere un piacevole effetto sull'orecchio, tuttavia queste parole sono così connesse con una vasta varietà di altre, che mostrano la loro forza e significato in modo ancora nuovo e impressionante punti luce, che l'attenzione è ancora eccitata, e la devozione tenuta viva, durante tutta la lettura. È costruito con mirabile arte, e dovunque spira i più giusti e alti encomi sulla rivelazione di Dio; mostra le glorie del Dio che l'ha dato, le necessità e la dipendenza delle sue creature intelligenti, la munificenza del Creatore, e la lode e l'obbedienza che gli sono dovute.
È elegante dappertutto; è piena di bellezze, e nelle note precedenti mi sono sforzato di segnalarne alcune; ma il numero avrebbe potuto essere molto moltiplicato. A nessun Salmo si possono applicare meglio le sue stesse parole, Salmi 119:18 : "Apri i miei occhi, affinché io possa contemplare cose meravigliose dalla tua legge".
Commento alla Bibbia, di Adam Clarke [1831].