Hai provato il mio cuore; tu hai visitato me nella notte; mi hai provato e non troverai nulla; Mi sono proposto che la mia bocca non trasgredisca. Hai messo alla prova il mio cuore - Tu sai bene se c'è qualche via malvagia in me. Mi hai dato di vedere molte e dolorose prove; eppure, per la tua misericordia, ho preservato la mia integrità sia per te che per il mio re. Mi hai visto nei miei più segreti pensionamenti e sai se ho tramato del male contro colui che ora vuole togliermi la vita.

Mi hai messo alla prova - tseraphtani; Tu mi hai messo alla prova, come fanno i metalli per scoprire la loro lega, e per purificarli: ben espresso dalla Vulgata, Igne me examinasti, "Mi hai provato con il fuoco;" e ben parafrasato nel mio vecchio Salterio, - Il mi esamini il lykkenyng dei fournas, che purga il metallo, e imang al questo, wykednes es nout funden in me: quello es, io sono funden clene di syn, e così ryghtwis. - Chi è salvato dal suo peccato è giusto saggio; ha trovato la vera saggezza.

La mia bocca non trasgredirà - Questa clausola è aggiunta al versetto seguente dalla Vulgata e dalla Settanta: "Affinché la mia bocca non possa parlare secondo le opere degli uomini, ho osservato vie difficili a causa delle parole delle tue labbra". Cioè, lungi dal fare qualsiasi azione impropria, mi sono anche astenuto da tutte le parole che potrebbero essere considerate incendiarie o sediziose dai miei avversari; poiché ho preso la tua parola per regolare la mia condotta, e mi sono prescritto i doveri più dolorosi, affinché potessi, in ogni aspetto, evitare ciò che avrebbe offeso te o l'uomo. Tra i veri seguaci di Dio non si trovano mai complotti e risse civili.

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