Tienimi come la pupilla dell'occhio, nascondimi all'ombra delle tue ali, tienimi come la pupilla dell'occhio - O, come il nero della figlia dell'occhio. Abbi tanta cura di preservarmi ora per influenza divina, come hai per preservare il mio occhio con la tua buona provvidenza. L'hai radicato profondamente nel cranio; l'hai fortificato con la fronte e gli zigomi; lo difendeva dal sopracciglio, dalle palpebre e dalle ciglia; e posizionarlo in quella situazione in cui le mani possono proteggerlo al meglio.

Nascondimi all'ombra delle tue ali - Questa è una metafora tratta dalla gallina e dai suoi polli. Vedilo spiegato a grandi Matteo 23:37 nella nota su Matteo 23:37 (nota). Il Signore dice dei suoi seguaci, Sofonia 2:8 : "Chi tocca te, tocca la pupilla dei miei occhi". Quanto ci sono cari i nostri occhi! quanto devono essere cari a Dio i suoi seguaci!

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