Una cosa ho desiderato dall'Eterno, quella io cercherò; affinché io abiti nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e per indagare nel suo tempio. Una cosa ho desiderato: se sarò invecchiato troppo, e per questa circostanza non potrò servire il mio paese, allora preferirò un ritiro al tabernacolo, lì per servire Dio il resto dei miei giorni. Là vedrò la sua gloria, e là potrò interrogare e ottenere importanti risposte riguardo a Israele.

Ma sebbene queste parole possano essere interpretate così, sulla supposizione di cui sopra, che Davide scrisse il Salmo in occasione della sua fuga dal Filisteo, e il desiderio espresso dai suoi sudditi che non dovrebbe più andare in guerra; tuttavia sembra che essi appartengano più naturalmente alla cattività, e che questo versetto mostri specialmente l'ardente desiderio dei prigionieri di ritornare alla loro propria terra, per poter godere del beneficio del culto divino.

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