Commento biblico di Adam Clarke
Salmi 51:1
Al capo dei musici, Salmo di Davide, quando il profeta Natan venne da lui, dopo che era entrato a Betsabea. Abbi pietà di me, o Dio, secondo la tua benignità: secondo la moltitudine delle tue tenere misericordie cancella le mie trasgressioni. Abbi pietà di me, o Dio - Senza misericordia sono totalmente, finalmente rovinato e disfatto.
Secondo la tua gentilezza amorevole - Segna la gradazione nel senso di queste tre parole, Abbi pietà di me, chonneni; la tua amorevole gentilezza, חסדך chasdecha; - la tua Tenera Misericordia, רחמיך rachameycha, qui usata per esprimere la Divina compassione. La correttezza dell'ordine in cui sono collocati merita un'osservazione particolare.
Il primo, reso abbi pietà o pietà, denota quel tipo di affetto che si esprime gemendo su un oggetto che amiamo e compatiamo; quell'affetto naturale e quella tenerezza che anche la creazione bruta mostra ai loro piccoli dai diversi rumori che rispettivamente fanno su di loro.
Il secondo, reso amorevole gentilezza, denota una forte propensione, una disposizione pronta, ampia e liberale, alla bontà e alla compassione, spingendo potentemente a tutti gli esempi di gentilezza e generosità; che scorre liberamente come le acque di una fontana perpetua. Questo denota un grado di bontà più alto del primo.
La terza, resa tenera misericordia, denota ciò che i greci chiamavano splagcnizesqai, quella tenerissima pietà che indichiamo con il movimento del cuore e delle viscere, che sostiene il più alto grado di compassione di cui la natura è suscettibile. Vedi Chandler.
Cancella le mie trasgressioni - מחה mecheh, cancella. Si fa qui riferimento a un atto d'accusa: il salmista sa cosa contiene; si dichiara colpevole, ma implora che la scritta venga deturpata; che un fluido appropriato possa essere applicato alla pergamena, per scaricare l'inchiostro, affinché nessuna traccia di esso possa mai apparire contro di lui: e questo solo la misericordia, l'amorevolezza e la tenera compassione del Signore possono fare.