Al capo dei musicisti di Neginoth su Sheminith, Salmo di Davide. O SIGNORE, non rimproverarmi nella tua ira, né castigarmi nel tuo ardente dispiacere. O Signore, non rimproverarmi - Si suppone che questo Salmo, che è uno dei sette Salmi Penitenziali, sia stato scritto durante una grave malattia di cui Davide fu afflitto dopo la sua trasgressione con Betsabea. Sostiene una profonda coscienza del peccato e l'apprensione del giusto dispiacere di Dio.

È il linguaggio stesso di un vero penitente che cerca aiuto intorno, e che vede, come ben esprime monsignor Horne, «sopra un Dio adirato, pronto a vendicarsi; sotto, l'abisso infuocato, pronto ad accoglierlo; fuori, un mondo in fiamme; dentro, il verme che rosicchia." Di tutti questi, nessuno è così terribile come un Dio adirato; depreca particolarmente la sua ira. Dio lo rimprovera e lo castiga, ed egli si sottomette; ma prega di non essere rimproverato con ira, né castigato con ardente dispiacere. perché sa che queste devono portarlo alla distruzione totale e definitiva.

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