Commento biblico di Adam Clarke
Salmi 9:1
Al capo musicista su Muthlabben, un salmo di David. Io celebrerò te , Signore, con tutto il cuore; Mostrerò tutte le tue opere meravigliose. Ti loderò, o Signore, con tutto il mio cuore - Ed è solo quando tutto il cuore è impegnato nell'opera che Dio può guardarla con accettazione.
Mostrerò - אספרה asapperah, "Farò il numero, o farò i conti;" un compito molto difficile, נפלאותיך niphleotheycha, "i tuoi miracoli"; interventi soprannaturali della tua potenza e bontà. Colui il cui occhio è attento all'operazione della mano di Dio ne troverà molti. Nella Vulgata questo Salmo inizia con Confitebor tibi, Domine, "Ti confesserò, o Signore", che il mio vecchio MS.
sopra citato si traduce così: I sal schrife Lard, til the, in al my hert, I sal tel al twi wonders. Sulla quale troviamo la seguente curiosa parafrasi: "Qui il profeta parla agaynes che grucches con ese de il men: e il viaggio e anguis de gude men. I sal schrife til the Lard, cioè sal lufe the in al my hert , hally gederant it til thi luf: e gyfand na party tharof tyl errour, na to covatyse: ne til fleschly luf.
Un vile errore è quello che dicono alcuni uomini, che Dio dosa ingiustamente in mani thingses in erthe: poiché pensano che non si possa fare nulla. Anche se non dico niente, di un uomo di religione e di grande fama, che quando era in tlle vedere, in poynte to peryshe, disse tyl Gode: Lardo thu dos unryghtwysly se ci sofyr to perysch qui. Dio potrebbe aver risposto e detto: "Il mio diritto cerca di offrire un uomo migliore di te per perire qui: perché spero che se fosse stato un uomo giusto, non avrebbe detto swa: perché al ar unryghtwyse, che spera che qualsiasi unrightwys possa essere a Godes Wylle. Bot io sal luf in tutte queste opere; e racconta le tue meraviglie; vale a dire bagna quello er sene, e thatar noght sene; visibel e invisibel."