XIII.
(1) SEBBENE IO PARLI... — Il modo più eccellente è "Amore". Senza
di essa tutti i doni morali e intellettuali sono privi di valore. Se
c'è amore - l'amore di Dio e l'amore dei nostri fratelli - nei nostri
cuori, tutto andrà bene. Questo inno di lode in onore dell'amore è
notevole. (1) come pr... [ Continua a leggere ]
PROFEZIA. — L'Apostolo apprezzava il dono della profezia, _cioè la_
predicazione, più del dono delle lingue, che era il primo nella stima
corinzia. Perciò lo sceglie naturalmente come soggetto alla stessa
condanna, se non accompagnato dall'amore. Tutti i segreti della
provvidenza e della conoscenza... [ Continua a leggere ]
DONA TUTTI I MIEI BENI. — La parola greca significa letteralmente
nutrire gli altri dando loro bocconi di cibo, e così abbiamo il
pensiero di una carità estesa nella sua diffusione, oltre che
completa nel suo sacrificio di sé. L'intero patrimonio del donatore
dato in beneficenza, e diviso in modo da... [ Continua a leggere ]
LA CARITÀ SOFFRE A LUNGO. — Meglio, l' _amore è longanime. _Segue
una descrizione dell'amore. Descrizioni di caratteristiche positive e
negazioni di qualità cattive sono ora impiegate dall'Apostolo in
quello che vorrebbe farci credere essere il suo compito impossibile di
descrivere adeguatamente il... [ Continua a leggere ]
NON PENSA MALE. — Cioè, non si sofferma sul male che le è stato
fatto.... [ Continua a leggere ]
NON SI RALLEGRA DELL'INIQUITÀ. — L'atteggiamento della nostra mente
verso il peccato è una grande prova della verità del nostro
sentimento religioso.... [ Continua a leggere ]
PORTA TUTTE LE COSE. - Il pensiero completo dell'originale qui è che
l'amore sopporta silenziosamente qualunque cosa debba soffrire.... [ Continua a leggere ]
LA CARITÀ NON VIENE MAI MENO. — Dalle qualità positive e negative
dell'amore descritte ed enumerate nel brano precedente, l'Apostolo si
rivolge ora a contrastare il carattere imperituro dell'amore e delle
altre grazie con la natura effimera dei doni. I Corinzi avevano una
stima esagerata del valore... [ Continua a leggere ]
LO SAPPIAMO IN PARTE. — La conoscenza e la predicazione sono
incomplete; perciò, quando questa dispensazione avrà termine, e
sarà introdotta la dispensazione completa, questi doni imperfetti
cesseranno. I doni non sono che gli strumenti dell'allevamento divino;
le grazie sono i semi stessi. Quando v... [ Continua a leggere ]
CIÒ CHE È PERFETTO. — Questo versetto mostra, con l'enfatico
"allora", che il tempo in cui i doni cesseranno è la fine di questa
dispensazione. L'imperfetto non cesserà finché non sarà introdotto
il perfetto. (Vedi Efesini 4:11 ).... [ Continua a leggere ]
QUANDO ERO BAMBINO. — L'infanzia naturale e la virilità di questa
vita sono analoghe all'infanzia spirituale di questa vita e alla
virilità spirituale della vita a venire.
HO CAPITO DA BAMBINO, HO PENSATO DA BAMBINO. — La prima parola
esprime semplice apprensione, la seconda parola implica uno sfor... [ Continua a leggere ]
PER ORA - _cioè,_ in questa vita terrena, il "per" che collega
l'affermazione precedente con ciò che illustra.
ATTRAVERSO UN VETRO, OSCURAMENTE. — Meglio, _attraverso uno specchio
in un detto oscuro. _L'illustrazione qui è di uno specchio quando
l'immagine appare molto dietro lo specchio stesso. Se... [ Continua a leggere ]
E ORA DIMORA... — Meglio, _così dimora_ ... L'«ora» non è qui
temporale, ma logico. Non è "l'ora" ( _cioè_ questa vita presente)
in contrasto con il futuro, ma è la conclusione dell'intero
argomento. Da tutto ciò che è stato sollecitato nei versetti
precedenti segue che queste tre grazie — fede, spe... [ Continua a leggere ]