1 Corinzi 9 - Introduzione

IX. L'affermazione nell'ultimo versetto di 1 Corinzi 8 della sua disponibilità a sacrificare per sempre il proprio diritto di mangiare carne, di cui egli stesso non aveva scrupolo di coscienza, per tenero riguardo al benessere spirituale degli altri, sembra aver ricordato Apostolo che un altro atto... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:1

NON SONO UN APOSTOLO? — Meglio, _non sono libero? non sono un apostolo? _tale essendo l'ordine delle parole nel manoscritto migliore. Così il pensiero nasce più naturalmente dal capitolo precedente di quanto non sembri nella versione inglese. Aveva menzionato la sua solenne decisione di rinunciare a... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:2

SE NON SONO UN APOSTOLO PER GLI ALTRI. — L'allusione qui è probabilmente ad alcuni che potrebbero essere giunti a Corinto dopo la partenza di S. Paolo, e che, non riconoscendo il suo apostolato in relazione a se stessi, indussero anche alcuni dei Corinzi a ripudiarlo. Perciò l'Apostolo dice: «Anche... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:3

LA MIA RISPOSTA.... — Il versetto si riferisce a ciò che è stato prima, e non a ciò che segue. _Questa_ (enfatica) _è la mia risposta a coloro che mi esaminano sulla verità del mio apostolato. _Sia le parole “rispondere” che “esaminare” sono in greco i termini tecnici per una difesa legale e un esam... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:4

NON ABBIAMO IL POTERE...? — Questo segue 1 Corinzi 6 dopo l'argomento tra parentesi contenuto in 1 Corinzi 9:2 . Avendo stabilito il suo diritto di essere chiamato apostolo per il fatto di aver visto il Signore, e di aver contribuito alla loro conversione, ora, con lo stesso stile interrogativo, aff... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:5

GUIDARE SU UNA SORELLA, UNA MOGLIE , _cioè_ portare con noi nei nostri viaggi una donna cristiana come moglie. I teologi romani hanno interpretato questo come riferito alla "consuetudine delle matrone cristiane che assistono come sorelle agli Apostoli". Ma poiché l'Apostolo illustra il suo significa... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:6

O SOLO IO E BARNABA. — “O” qui non introduce una questione che implica un nuovo diritto in aggiunta ai diritti già rivendicati, ma completa l'argomentazione. Ammettendo l'esistenza dei diritti stabiliti dalle domande precedenti, l'Apostolo ora dice – conservando la forma interrogativa – “State così... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:7

CHI VA IN GUERRA OGNI VOLTA A SUE SPESE? — Tre esempi tratti dalla vita umana e dagli affari mostrano che il principio adottato nella Chiesa cristiana non è eccezionale. Un soldato riceve la sua paga; il piantatore di una vigna ne mangia il frutto; e il proprietario di un gregge si sostiene vendendo... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:8

DICO QUESTE COSE DA UOMO? — Prosegue mostrando che il suo appello non è a un principio umano, ma al riconoscimento da parte degli uomini di un principio che è esso stesso divino. Anche la Legge divinamente data dice queste cose.... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:9

IL BUE CHE TREBBIA IL GRANO. — Meglio, _il bue mentre pigia il grano. _In questo verso si risponde alla domanda della precedente. La Legge dice lo stesso: "Poiché è scritto nella Legge di Mosè", ecc. La menzione acuta ed enfatica della Legge di Mosè darebbe alle parole un grande peso con gli opposit... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:10

CHE CHI ARA ARA CON SPERANZA. — Vi è una notevole variazione nei MSS. qui. La migliore resa del testo è _che l'aratore è tenuto ad arare nella speranza, e il trebbiatore_ ( _a trebbiare_ ) _nella speranza di avere la sua parte. _È stato molto discusso se questo passaggio debba essere preso letteralm... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:11

SE TI ABBIAMO SEMINATO COSE SPIRITUALI. — Le due frasi in questo verso contengono una sorprendente doppia antitesi, il "noi" e il "tu" sono enfatici e "spirituale" è opposto a "carnale". Le cose spirituali sono, naturalmente, le cose dello Spirito di Dio, da cui sono sostenute le loro nature spiritu... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:12

SE GLI ALTRI SONO PARTECIPI... — Riconosci questo principio nei confronti degli altri insegnanti, e loro di fatto partecipano di questo diritto ad essere sostenuti da te; noi, i tuoi primi insegnanti, abbiamo un diritto più forte. San Paolo era stato letteralmente il loro "piantatore" ( 1 Corinzi 3:... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:13

NON LO SAI. — L'Apostolo si rivolge ora a fare appello a un argomento che avrebbe peso per loro come cristiani. I diritti del ministero ad essere sostenuto dalla Chiesa sono già stati stabiliti da un appello alla vita ordinaria e alla legge ebraica; ed è stato affermato che l'Apostolo, avendo questo... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:14

COMUNQUE. — Queste parole spiegano perché l'Apostolo si sia nuovamente riferito alla legge giudaica, dopo aver già utilizzato come argomento in 1 Corinzi 9:9 un ricorso alla Legge. Ci si riferisce ora di nuovo solo per introdurre l'argomento principale che Cristo stesso ha perpetuato questa legge ne... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:15

MA IO. — Di nuovo, dopo l'affermazione del diritto, abbiamo l'affermazione che, sebbene avesse rivendicato il diritto con la più alta e indiscutibile autorità di Cristo stesso, l'Apostolo non aveva ritenuto opportuno avvalersene. NÉ HO SCRITTO QUESTE COSE. — Meglio, _nemmeno io scrivo. _L'Apostolo... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:16

INFATTI, SEBBENE IO PREDICHI IL VANGELO, NON HO NULLA DI CUI GLORIARMI. — Meglio, _perché sebbene io predichi il Vangelo, non ho motivo di vantarmi. _San Paolo procede ora a mostrare come il suo mantenimento da parte della Chiesa lo priverebbe del diritto di vantarsi o di gloriarsi della sua opera.... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:17

PERCHÉ SE FACCIO QUESTA COSA VOLONTARIAMENTE, HO UNA RICOMPENSA. — Le parole precedenti, "Sì, guai a me se non predico il Vangelo", sono una parentesi; e ora lo scrittore dimostra la verità della sua affermazione — che la necessità di predicare il vangelo priva il mero atto stesso di ogni motivo di... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:18

QUAL È LA MIA RICOMPENSA ALLORA? — Mi sembra meglio omettere la nota dell'interrogazione, e leggere tutto il versetto così: — _Quale ricompensa sarà dunque essere mia, sì che_ ( _cioè,_ che mi induce) _nella predicazione del vangelo io faccio il vangelo gratuitamente_ ( _ai miei uditori_ ) _, in mod... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:19

PER. — Qui si risponde alla domanda. La sua ricompensa era ottenere il maggior numero di convertiti: ebrei ( 1 Corinzi 9:20 ), gentili ( 1 Corinzi 9:21 ), deboli ( 1 Corinzi 9:22 ). L'unica ricompensa che cercava o cercava nell'adottare quella condotta, per la quale lo schernivano con egoismo, era,... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:20

E PER I GIUDEI DIVENNI EBREO. — Questo e i seguenti versetti sono una spiegazione categorica delle precedenti affermazioni. Mostrano in dettaglio sia come divenne schiavo di tutti sia la ricompensa che aveva in vista nel farlo. Ad esempio, della conformità di San Paolo alla legge ebraica, vedi Atti... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:21

PER COLORO CHE SONO SENZA LEGGE , _cioè_ i pagani. San Paolo si adattava alle loro abitudini e al loro modo di pensare quando era necessario. Ha citato dalla loro letteratura ( Atti degli Apostoli 17:28 ); ha basato un argomento sulle iscrizioni sui loro altari ( Atti degli Apostoli 17:23 ); e non r... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:22

AI DEBOLI. — Difficilmente possiamo prendere questo (come alcuni fanno) per riferirsi a cristiani deboli, di cui ha parlato in 1 Corinzi 8 . L'intero brano tratta dell'atteggiamento che l'Apostolo assunse nei confronti delle varie classi al di fuori della Chiesa cristiana, per guadagnarle come conve... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:23

E QUESTO FACCIO... — Meglio, _E tutto ciò che faccio per amore del vangelo:_ tale è la lettura dei migliori manoscritti. Qui viene introdotto un nuovo pensiero. Da coloro per i quali lavora, l'Apostolo si rivolge un momento a se stesso. Dopotutto, la ricompensa più alta che anche un Apostolo può ave... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:24

SAPETE DI NO... — L'illustrazione che segue si riferisce a questi giochi istmici (così chiamati perché si svolgevano nell'istmo dove sorgeva Corinto) che i suoi lettori avrebbero familiarità. Questi, come gli altri giochi della Grecia - l'Olympian, il Pythian e il Nemean - includevano ogni forma di... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:25

OGNI UOMO CHE SI SFORZA PER IL DOMINIO. — Meglio, _tutti quelli che partecipano al concorso. _La parola greca ( _agonizomenos_ ) è identica all'inglese "agonise". Da qui l'uso nelle opere devozionali della frase "agonizzare in preghiera", ecc. È TEMPERATO IN TUTTE LE COSE. — Soddisfa non solo alcun... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:26

QUINDI CORRO COSÌ. — L'Apostolo fa appello alla propria condotta per illustrare la lezione che sta impartendo, e per mezzo di essa ricorda al lettore che tutto questo capitolo è stato una rivendicazione della propria abnegazione e che ha una chiara e determinato oggetto in vista. QUINDI COMBATTI I.... [ Continua a leggere ]

1 Corinzi 9:27

MA TENGO SOTTO IL MIO CORPO. — Meglio, _ma mi ammazzo il corpo. _La parola è molto forte, e implica battere la carne fino a farla diventare nera e blu. L'unico altro posto in cui la parola ricorre è in Luca 18:5 . Si parla del corpo come del suo avversario, o sede di quelle concupiscenze e appetiti... [ Continua a leggere ]

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