XVII.
Con questo capitolo inizia la terza sezione del libro, segnata da un
completo cambiamento nel carattere della storia. Tratto evidentemente
non dagli annali ufficiali, ma dai resoconti della vita dell'ultimo
della stirpe più antica di profeti, Elia ed Eliseo - probabilmente
conservati nelle sc... [ Continua a leggere ]
ELIA IL TISBITA DEGLI ABITANTI DI GALAAD. — La traduzione più
probabile di questo passaggio controverso è quella dei LXX., e
virtualmente di Giuseppe Flavio, "Elia il Tisbita di Tisbe in Galaad",
le ultime parole aggiunte per distinguere il luogo da un Tisbe (o
Tisbe) a Neftali, cui si fa riferiment... [ Continua a leggere ]
IL TORRENTE CHERIT — propriamente “il torrente (o valle) Cherit,
di fronte al Giordano”; evidentemente uno dei burroni che corrono
nella valle del Giordano; probabilmente a est dalla terra di Galaad
del profeta.... [ Continua a leggere ]
I CORVI.— Dell'esattezza di questa resa, che è quella di quasi
tutte le versioni antiche e di Giuseppe Flavio, ci sono pochi dubbi.
Le interpretazioni singolarmente prosaiche, sostituite a questa
sorprendente e significativa testimonianza di miracolo da alcuni
scrittori antichi e moderni (adottando... [ Continua a leggere ]
SAREPTA - la _Sarepta_ dei LXX. e del Nuovo Testamento ( Luca 4:26 ).
Si dice che Giuseppe Flavio si trovasse tra Tiro e Sidone, e san
Girolamo si trovasse sulla grande strada costiera. Quindi è stato
identificato con un villaggio moderno, _Surafend_ , in quella
posizione. Le parole, "che appartiene... [ Continua a leggere ]
NON HO UNA TORTA. — La carestia potrebbe essersi già estesa alla
Fenicia; perché là, secondo Menandro, durò un anno; oppure, poiché
il paese dipendeva da Israele per i rifornimenti, l'angoscia potrebbe
essere stata solo l'effetto riflesso della carestia in Israele.
COME VIVE IL SIGNORE TUO DIO. — L... [ Continua a leggere ]
IL BARILE DI FARINA NON SPRECATO. — Il miracolo è doppiamente
notevole. Primo, in questo caso, come negli analoghi miracoli di
Eliseo e di nostro Signore stesso, vediamo che le leggi miracolose
superiori di Dio, come le leggi ordinarie della Sua provvidenza,
ammettono nel loro ambito la fornitura di... [ Continua a leggere ]
O UOMO DI DIO. — I termini del discorso (in contrasto con 1 Re 17:12
), indicano una crescita naturale nel riconoscimento del vero Dio da
parte della donna, attraverso il rapporto familiare con il profeta, e
l'esperienza della sua potenza prodigiosa. Perché è l'adozione della
normale descrizione isr... [ Continua a leggere ]
HAI ANCHE PORTATO IL MALE. — Il lamento di Elia è caratteristico
dell'impazienza semipresuntuoso che si vede più pienamente in 1 Re 19
. Apparentemente implica che il suo destino, come un fuggitivo
braccato non protetto dall'Onnipotente potere di Dio, è così
difficile, che deve essere la sua presenz... [ Continua a leggere ]
SI DISTESE SUL BAMBINO. — Supporre che questo implichi semplicemente
l'uso di qualche mezzo naturale per resuscitare i morti, è
semplicemente spiegare l'intera descrizione. L'idea in questo brano
(come in 2 Re 4:34 ; 2 Re 13:21 , e, forse, Atti degli Apostoli 20:10
) è chiaramente di una certa "virt... [ Continua a leggere ]
ORA DA QUESTO LO SO... — In queste parole tracciamo la vittoria
finale della fede, esaltata dall'incoronazione della misericordia
della restaurazione di suo figlio. Primo, la vedova aveva parlato di
Geova dall'esterno, come del “Signore tuo Dio” ( 1 Re 17:14 );
poi, era venuto a riconoscerlo come Di... [ Continua a leggere ]