Hanno lavato la sua armatura. — Non ci sono dubbi che si tratti di una traduzione errata e che la LXX. la resa (supportata anche da Giuseppe Flavio) è corretta: “E vi si bagnarono le meretrici”, cioè nella pozza insanguinata, consueto bagno pubblico della loro spudoratezza. Il cane e la meretrice sono i tipi di impurità animale e umana.

Secondo la parola del Signore. — Il riferimento all'enfatica profezia di Elia è inequivocabile, e il contesto fissa chiaramente il suo adempimento come avvenuto in Samaria. La difficoltà è, ovviamente, la nota in 2 Re 9:25 , dove il cadavere di Ieoram è gettato “nella parte del campo di Nabot”, evidentemente a Izreel; con la citazione del "fardello del Signore posto su di lui", "Ti ricompenserò in questa trama, dice il Signore.

La conciliazione è, a nostra conoscenza, difficile, se non impossibile. Ma il riferimento nel testo è tanto più chiaro, che deve prevalere sull'altro. Nabot, in ogni caso, è probabile che abbia avuto nel suo luogo natio dei terreni, che sarebbero stati incamerati al re; e ci sarebbe ancora un giudizio appropriato nel farne anche la scena della morte disonorata dell'ultimo re della casa di Acab.

Notiamo, inoltre, che la citazione in 2 Re 9 non è tratta dalle parole di Elia contro Achab, né contiene l'avviso caratteristico dei “cani che leccano il sangue”; sebbene sia notato come un adempimento della successiva profezia del capitolo 21:24 contro la casa di Acab.

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