VI.
(1) QUANTI SERVITORI SONO SOTTO IL GIOGO CONSIDERINO I LORO PADRONI
DEGNI DI OGNI ONORE. — Dalle questioni relative ai presbiteri e ad
altri fra i ministri e gli ufficiali riconosciuti della chiesa, san
Paolo passa a considerare alcune difficoltà legate a una parte ampia
e importante delle cong... [ Continua a leggere ]
E QUELLI CHE HANNO PADRONI CREDENTI, NON LI DISPREZZINO, PERCHÉ SONO
FRATELLI. — Questo essere in servitù di maestri cristiani, certo,
ai tempi di san Paolo avveniva meno frequentemente. Che quegli schiavi
cristiani che hanno la fortuna di servire "padroni credenti" non
permettano pensieri come: "De... [ Continua a leggere ]
SE QUALCUNO INSEGNA DIVERSAMENTE. — Senza limitare strettamente il
riferimento a quanto era stato appena insegnato rispetto al dovere
degli schiavi cristiani, non c'è dubbio che qualche insegnamento
influente, contrariamente a quello di san Paolo, sul comportamento e
l'indole di quella infelice clas... [ Continua a leggere ]
È ORGOGLIOSO. — San Paolo, con giusta ira, fiammeggia contro questi
uomini perversi, che, usando il nome di Cristo, sostituiscono le
_loro_ visioni miopi della vita alla Sua, gettano dubbi e discredito
sull'insegnamento dei Suoi apostoli e servi scelti, suscitano
suscitare discordia, eccitare lo spi... [ Continua a leggere ]
POLEMICHE PERVERSE. — Le autorità più antiche leggono qui una
parola che dovrebbe essere resa «conflitti durevoli o ostinati».
Queste parole chiudono il lungo catalogo dei frutti dell'insegnamento
dei falsi maestri della nuova fede, e indicano che le controversie
generate da queste inutili e infelic... [ Continua a leggere ]
MA LA PIETÀ CON LA CONTENTEZZA È UN GRANDE GUADAGNO. — Qui
l'Apostolo cambia un po' bruscamente argomento della sua lettera. Il
mostruoso pensiero che questi uomini mondani osano commerciare con la
religione del suo caro Maestro, osano fare della sua santa dottrina un
guadagno - la parola odiosa gli... [ Continua a leggere ]
PERCHÉ NON ABBIAMO PORTATO NULLA IN QUESTO MONDO, ED È CERTO CHE NON
POSSIAMO PORTARE A TERMINE NULLA. — (Comp. Giobbe 1:21 .) Ogni bene
terreno è destinato solo a questa vita — per il periodo tra l'ora
della nascita e l'ora della morte; siamo entrati in questo mondo con
niente, lasceremo di nuovo i... [ Continua a leggere ]
E AVENDO CIBO E VESTI SIAMO CONTENTI DI CIÒ. — La parola greca resa
“accontentiamoci” è meglio tradotta, _ne avremo una sufficienza.
_L'argomento sarà così: “Tutti i beni terreni sono solo per questa
vita; qui, se abbiamo i mezzi per vestirci e per nutrirci, ne avremo a
sufficienza; se abbiamo più d... [ Continua a leggere ]
MA QUELLI CHE SARANNO RICCHI. — Qui san Paolo si mette in guardia
dal pericolo che le sue parole vengano fraintese, allora o in futuro,
da una scuola di ascesi sognante e poco pratica, supponendo che la
povertà volontaria fosse uno stato di vita particolarmente gradito
all'Altissimo — lo strano erro... [ Continua a leggere ]
PERCHÉ L'AMORE PER IL DENARO È LA RADICE DI TUTTI I MALI. — Alcuni
annacquano questa forte espressione traducendo le parole greche con
“radice di ogni male”, invece di “radice”, apportando questa
alterazione perché l'articolo non è preceduto dalla parola greca
resa “radice”. Questa modifica, però, g... [ Continua a leggere ]
MA TU, UOMO DI DIO, FUGGI QUESTE COSE. — Un commentatore parla
sempre con grande cautela quando si accosta in questi scritti ispirati
a qualcosa che abbia la natura di un riferimento personale diretto.
Gli scrittori e gli attori della storia del Nuovo Testamento li
abbiamo circondati così a lungo da... [ Continua a leggere ]
COMBATTI LA BUONA BATTAGLIA DELLA FEDE, AFFERRA LA VITA ETERNA. —
Poi, ancora, con l'antica metafora commovente delle gare olimpiche per
un premio ( 1 Corinzi 9:24 ; Filippesi 3:13, 1 Corinzi 9:24 ) — la
metafora tanto amata da san Paolo, e di cui Timoteo deve aver sentito
tante volte le labbra del... [ Continua a leggere ]
TI DO UN INCARICO AGLI OCCHI DI DIO. — Meglio reso, _ti scongiuro
davanti a Dio. _Se possibile, con maggiore ardore e ancor più
solennità man mano che la lettera volge al termine, san Paolo
incarica quel giovane discepolo — dal quale tanto sperava, eppure
per il quale temeva tanto ansiosamente — di... [ Continua a leggere ]
CHE TU OSSERVI QUESTO COMANDAMENTO SENZA MACCHIA, IRREPRENSIBILE. —
Qui san Paolo specifica quale fosse l'accusa che rivolgeva con un
linguaggio così serio e solenne al suo discepolo e rappresentante a
Efeso. Era che avrebbe dovuto osservare il comandamento senza macchia,
irreprensibile. Il comandam... [ Continua a leggere ]
CHE AI SUOI TEMPI MOSTRERÀ. — Reso più accuratamente, _che nelle
sue stesse stagioni. _Qui il linguaggio della fervida attesa è
qualificato da parole che implicano che nella mente di san Paolo
allora non vi era alcuna certezza circa il periodo della “venuta del
Signore”. Dipendeva dai consigli scono... [ Continua a leggere ]
CHI HA SOLO L'IMMORTALITÀ. — I santi angeli — le anime degli
uomini — sono immortali. “Ma uno solo, 'Dio', si può dire _che ha
l'immortalità”,_ perché Lui, a differenza di altri esseri
immortali che godono della loro immortalità per volontà di un altro,
la deriva dalla propria essenza.
DIMORA NELLA... [ Continua a leggere ]
CARICA QUELLI CHE SONO RICCHI. — Paolo aveva ricondotto l'errore dei
falsi maestri — contro la cui opera e la cui influenza aveva così
ardentemente messo in guardia Timoteo — alla cupidigia, a un empio
amore per il denaro; ha poi parlato di questa infelice cupidigia, di
questa cupidigia di guadagno,... [ Continua a leggere ]
CHE FACCIANO IL BENE, CHE SIANO RICCHI DI BUONE OPERE. — Queste
parole — che vengono subito dopo l'affermazione che le cose buone e
piacevoli di questo mondo, che sono possedute in così larga parte dai
"ricchi", sono, dopo tutto, i doni di Dio, che le intende per il
nostro godimento — queste parole... [ Continua a leggere ]
METTENDO IN SERBO PER SE STESSI UNA BUONA BASE PER IL TEMPO A VENIRE.
— Questa è un'espressione concisa, che avrebbe potuto essere
formulata in modo più completo così — _Riporre per sé una
ricchezza di buone opere come fondamento,_ ecc. (Comp. le parole di
nostro Signore in Luca 16:9 , dove viene in... [ Continua a leggere ]
O TIMOTEO, CONSERVA CIÒ CHE È AFFIDATO ALLA TUA FIDUCIA. - Più
letteralmente e meglio reso, _o Timoteo, mantieni la fiducia affidata
a te. _È un pensiero bellissimo che vede in queste poche fervide
parole conclusive la stessa calligrafia del logoro e anziano Apostolo
San Paolo. L'Epistola, dettata s... [ Continua a leggere ]
CHE ALCUNI PROFESSANDO HANNO SBAGLIATO RIGUARDO ALLA FEDE. — In
questa “conoscenza” molto probabilmente selvaggia e visionaria i
falsi maestri e i loro ascoltatori cercarono la salvezza e una regola
di vita, e fallirono miseramente nei loro sforzi. Il risultato con
loro fu che persero ogni presa sul... [ Continua a leggere ]