II.

Il primo capitolo aveva incoraggiato i Tessalonicesi sotto persecuzione con il pensiero della realtà dell'Avvento. L'autore non ha cambiato minimamente la sua opinione sull'Avvento da quando ha scritto la prima lettera. Si tratta pur sempre della comodità più pratica: «un aiuto molto presente». Ma ora, con toni chiari, mette in guardia i Tessalonicesi dal supporre che la "fine" fosse "tra poco" ( Luca 21:9 ). Lo aveva, infatti, insegnato loro fin dall'inizio, e già allora aveva additato loro un segno, ancora incompiuto, che dovevano vedere compiuto prima che arrivasse l'Avvento.

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