Atti degli Apostoli 13:27

per quelli che abitano a Gerusalemme. — La ragione implicita della missione ai Gentili e agli Ebrei più lontani è che l'offerta di salvezza era stata respinta da coloro che naturalmente ne sarebbero stati i primi destinatari, e che, se l'avessero ricevuta, sarebbero stati, a loro volta, testimoni di coloro che erano “lontani”, nel senso sia locale che spirituale di quelle parole.

Le voci dei profeti che si leggono ogni sabato. — Vedi Nota sugli Atti degli Apostoli 13:15 . L'Apostolo fa appello al rito della sinagoga da cui è partito il discorso, come di per sé testimone, non delle nozioni popolari di un Messia conquistatore, ma del vero ideale del capo dei sofferenti, che si era realizzato in Gesù.