Atti degli Apostoli 16:22

Ordinato di batterli. — Il verbo greco dà la speciale forma romana della punizione, quella di essere percossi con le verghe dei littori. Questo, quindi, si colloca come uno dei tre casi a cui si riferisce san Paolo in 2 Corinzi 11:25 . Sorge spontanea la domanda, perché in queste occasioni non abbia rivendicato, come fece poi a Gerusalemme ( Atti degli Apostoli 22:25 ), i privilegi di un cittadino romano.

Alcuni hanno supposto che la violenza della folla abbia reso impossibile che la sua affermazione fosse ascoltata. Altri hanno persino messo in dubbio la veridicità della sua affermazione. Una supposizione più naturale è che egli non rivendicherebbe in questo caso un diritto che avrebbe solo assicurato l'esenzione per se stesso, e lasciò che il suo compagno subisse l'ignominiosa punizione della legge, e che mettendo gli strategi in errore, cercasse di assicura poi ai suoi discepoli un trattamento più tollerante.

Per quanto riguarda la prima parte di questa ipotesi, essa può forse essere accolta (si veda, però, Nota sugli Atti degli Apostoli 16:37 ); ma quei discepoli di Filippi come appartenevano alla colonia, erano già protetti da oltraggi di questo tipo come cittadini romani. Altri, tuttavia, della classe dei liberti, erano ancora soggetti a loro.