VIII.
(1) OH TU FOSSI COME MIO FRATELLO. — Il poeta fa ricordare alla sua
amata i sentimenti che lei aveva per lui prima che fossero rimossi gli
ostacoli alla loro unione. Non osava allora confessare il suo affetto
per lui come amante, e desiderava che il loro rapporto fosse stato
tale da permetter... [ Continua a leggere ]
SUCCO DEL MIO MELOGRANO. — « Gli orientali», dice il dottor Kitto,
«si concedono in gran parte bevande a base di succhi freschi di vari
tipi di frutta. Tra questi, particolarmente pregiato è il sorbetto a
base di succo di melograno; e per la sua gradevole e rinfrescante
acidità, chi scrive era egli... [ Continua a leggere ]
TI ADDEBITO. — Vedi Nota, Cantico dei Cantici 2:6 .... [ Continua a leggere ]
CHI È QUESTO CHE VIENE. — Questo inizia una nuova sezione, che
contiene la più magnifica descrizione del vero amore mai scritta dal
poeta. La teoria drammatica incontra difficoltà insormontabili con
questa strofa. Di nuovo supponiamo che il teatro e gli spettatori
siano immaginari. È un'altra dolce... [ Continua a leggere ]
FOCA. — Vedi Geremia 22:24 ; Aggeo 2:23 , ecc. Un simbolo di
qualcosa di particolarmente caro e prezioso.
GELOSIA. — _Forte passione,_ da una parola che significa _essere
rosso di fiamma; _non in senso negativo, come mostra il parallelismo:
—
“Forte come la morte è l'amore,
inesorabile come lo Sc... [ Continua a leggere ]
SAREBBE ASSOLUTAMENTE DA DISPREZZARE. — Meglio, _sarebbe, ecc._ , e
letteralmente, _per disprezzarlo, lo disprezzerebbero; _infinito
assoluto prima del verbo finito che esprime intensità. (Comp. 1
Samuele 20:6 ; Amos 9:8 , ecc.)
Questo bel passaggio, con il suo riferimento alla forza invincibile e... [ Continua a leggere ]
ABBIAMO UNA SORELLINA. — I commentatori sono quasi tutti d' Cantico
dei Cantici 8:7 nella sensazione che il poema termini propriamente con
Cantico dei Cantici 8:7 . Coloro che costruiscono il poema sul piano
di un dramma non trovano posto appropriato per ciò che segue (se non
come epilogo senza sens... [ Continua a leggere ]
SE LEI È UN MURO. — Il _muro_ e la _porta_ sono emblemi della
castità e del suo contrario. Il _palazzo d'argento_ alcuni
commentatori spiegano facendo riferimento all'usanza (presso i Drusi)
di portare un ornamento come un corno sul capo. Ma questo è
improbabile. Le metafore del _muro_ e della _port... [ Continua a leggere ]
IO SONO UN MURO ... — Interrompe l'eroina con una protesta della sua
purezza, e del suo diritto al matrimonio, essendo maggiorenne e
consapevole di essere amata.... [ Continua a leggere ]
SALOMONE AVEVA UNA VIGNA... — Qui il poeta ripete il sentimento del
Cantico dei Cantici 6:8 — il contrasto del suo amore per una sposa
prescelta con lo stato di sentimento e di morale favorito dalla
poligamia. Ma mentre nel primo passaggio il contrasto sta solo nel
numero, qui sta anche nel _valore_... [ Continua a leggere ]
TU, O SALOMONE ... _— cioè,_ “Solomon conservi e goda dei suoi
beni (il suo harem di bellezze mercenarie), che tanto costano ottenere
e mantenere; Sono più felice nell'amore sicuro della mia unica vera
moglie". La menzione di “duecento ai custodi del frutto” sembra
aggiunta per mostrare il costo di... [ Continua a leggere ]
TU CHE ABITI. — Nel Cantico dei Cantici 8:13 abbiamo un altro breve
ricordo dei primi tempi del corteggiamento, quando l'amante invidiava
tutti coloro che erano vicini alla fanciulla, i compagni che potevano
vederla e udirla, e sospirava per i segni d'affetto che lei prodigava
loro .... [ Continua a leggere ]
AFFRETTATI, MIO AMATO. — Cantico dei Cantici 8:14 ricorda la
risposta data infine ai sospiri. Ripete la metafora del Cantico dei
Cantici 2:17 , dove vediamo che la Versione Autorizzata, _affrettati,_
è più corretta del margine. Il poema si chiude così con due brevi
versi che racchiudono in sé tutt... [ Continua a leggere ]